Vaccini, fake news su una bimba morta a Sesto al Reghena: il messaggio virale denunciato alla polizia

Il messaggio falso con tanto di foto annuncia la morte della prima bambina dopo la somministrazione del vaccino contro il Covid-19

Vaccini, fake news su una bimba morta a Sesto al Reghena: il messaggio virale denunciato alla polizia
Vaccini, fake news su una bimba morta a Sesto al Reghena: il messaggio virale denunciato alla polizia
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Martedì 30 Novembre 2021, 21:56

«La piccola Giorgia uccisa dal siero sperimentale». E' la fake news che da alcune ore circola sui social e sulle chat di messaggeria. Il messaggio falso annuncia la morte della prima bambina dopo la somministrazione del vaccino contro il Covid-19. Nell'annuncio non solo si declinano le generalità della presunta vittima, ma viene anche pubblicata una fotografia. Aggiungendo la località in cui sarebbe accaduto: Sesto al Reghena, un piccolo comune della provincia di Pordenone. Ed è stato proprio il sindaco, Marcello Del Zotto, a denunciare la fake news, rivolgendosi alla Polizia Postale.

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«Ho appreso oggi - scrive il sindaco - che sui social media sta circolando una notizia ormai 'virale' ma priva di qualsiasi fondamento, relativa a una bambina, residente nel nostro Comune, che sarebbe deceduta a seguito di inoculazione del vaccino contro il Covid-19.

Questa ignobile 'fake news' cita nome, cognome» e pubblica «addirittura la fotografia di una minore, non iscritta all'Anagrafe della popolazione residente e non conosciuta a questi Uffici».

«L'amministrazione comunale che rappresento - prosegue Del Zotto - si dissocia con forza da questa falsa notizia, particolarmente sgradevole, perché riguarda un bambino associato a uno dei temi più delicati del difficile periodo che tutti stiamo vivendo, e si riserva ogni azione nei confronti degli autori e di chiunque dovesse danneggiare l'immagine del nostro Comune». «Come sindaco e prima ancora come cittadino, sono vicino a tutte le persone colpite dalla pandemia e sostengo gli sforzi quotidiani del personale sanitario nella lotta contro questo nemico comune, reale e pericoloso che può essere vinto solamente dalla scienza e non dalle fake news», ha concluso il primo cittadino friulano. 

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