Oggi prende il via il V-Day ma molti operatori sanitari non vogliono vaccinarsi. Se all'interno degli ospedali la risposta al vaccino contro il Covid-19 sembra essere abbastanza massiccia, non si può dire lo stesso delle Rsa all'interno delle quali molti infermieri e OSS sarebbero scettici a riguardo e avrebbero scelto di non vaccinarsi. Lo racconta in un'inchiestra La Repubblica
Si tratta di una categoria di lavoratori, tra l'altro, molto delicata e molto colpita nel corso di questa pandemia. Bisogna poi tenere conto che i focolai che si sono diffusi all'interno delle case di riposo si sono trasformati in veri e propri drammi data la presenza di soggetti anziani e malati, i più colpiti e a rischio da questa malattia. Un rifiuto da parte di questi operatori sanitari alla vaccinazione, dunque, potrebbe avere conseguenze drammatiche per tutti gli ospiti delle strutture, come sottolinea La Repubblica.
A raccontarlo sono i familiari delle persone nelle Rsa e lo confermano i dirigenti. In Piemonte, l’Associazione nazionale Anaste (7.000 posti letto distribuiti nella regione, 60 mila in Italia) ha realizzato un sondaggio su mille dipendenti su 3.800 lavoratori in servizio.
La questione resta molto delicata e in merito sono intervenuti sindacati e associazioni che sottolineano come soggetti che non vogliono vaccinarsi debbano essere allontanati dalle Rsa perché di fatto rappresentano un rischio per la salute dei soggetti che si trovano all'interno e che potrebbero pagare tale rifiuto con la vita.