Una storia di grande dolore, ma anche di speranza e ripartenza: è quanto racconta “La voce degli occhi”, opera inaugurata a Palazzo Pirelli, realizzata dai ceramisti umbri e di Gzhel (Russia) per conto dell’“Associazione Deruta Città del Mondo”.
Le ceramiche ritraggono volti con mascherina per ricordare quanti hanno perso la vita a causa del Covid 19 e quanti l’hanno invece spesa per salvarla agli altri. In ogni volto, realizzato da un artista diverso, viene valorizzato lo sguardo, che proprio durante l’emergenza ha sostituito parole e sorrisi. L’opera, che si presenta con una struttura a forma circolare, è stata realizzata da artigiani di due città famose in tutto il mondo per la produzione di ceramiche artistiche e resterà esposta a Palazzo Pirelli per il prossimo mese.
Successivamente, verrà donata all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo, simbolo della lotta alla pandemia, mentre altre due ceramiche saranno destinate a due ospedali di Mosca e New York.
"Nella difficoltà di stare insieme senza mascherine e a distanza ravvicinata – è stato detto nel corso della cerimonia inaugurale -, oggi sono effettivamente gli occhi da soli a comunicare emozioni e sentimenti". Un messaggio è stato infine inviato, a nome della Diocesi di Bergamo, da Monsignor Giulio Dellavite: “Come dopo ogni tempesta compare un arcobaleno, così - ha detto - anche i colori di queste opere li voglio interpretare come augurio di un arcobaleno che si pone come nuova strada di speranza verso il futuro”.
Una mostra per aiutare la lotta al Covid: la storia di solidarietà tutta made in Italy
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Sabato 12 Settembre 2020, 16:12
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