Serata-evento con vip, attori e scrittori per Tullio Pironti, editore de "Il camorrista" e di libri di successo

tullio pironti_editore_pugile_napoli
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di Mario Fabbroni
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Sabato 23 Ottobre 2021, 19:11 - Ultimo aggiornamento: 19:19

Una serata-evento con registi, attori, editori, scrittori, intellettuali e giornalisti. Tutti con un libro di Tullio Pironti sotto al braccio e un ricordo inedito da raccontare su uno dei personaggi più amati ed eclettici della cultura napoletana, scomparso recentemente a 84 anni. Niente lacrime, anzi. Sorrisi e aneddoti per provare a dipingere da ogni punto di vista Tullio Pironti, autentico "signore" di piazza Dante, a Napoli. Un uomo senza tempo al punto che per amici, studenti, aspiranti autori e gente comune sembrava immortale. Che rendeva ogni giorno unico raccogliendo continue sfide editoriali, che non ha mai chiuso in faccia a nessuno la porta di una casa editrice a sua immagine: ovvero inusuale e inedita. 

Nato in via dei Tribunali, in pieno centro storico di Napoli, Pironti approdò alla boxe nel Dopoguerra, fece una cinquantina di incontri, incrociò i guantoni di un certo Nino Benvenuti e cambiò vita dopo un terrificante Ko. Storie raccontate nella sua autobiografia "Libri e cazzotti", che l'editore Bompiani ha deciso di pubblicare nuovamente nel giorno di quello che sarebbe stato l'85esimo compleanno di Tullio Pironti: il 10 giugno 2022. 

Indipendente, spavaldo, coraggioso. A metà degli anni 80 l'Itralia si accorse di lui quando portò in libreria "Meno di Zero" di Bret Easton Ellis dopo averne strappato i diritti al colosso Mondadori con un'asta fatta di rilanci al telefono. Tra i bestseller figuranno senza dubbio "Il Camorrista' di Joe Marrazzo (da cui fu tratto l'omonimo film di Tornatore, con Ben Gazzara nei panni del boss Raffaele Cutolo) e il volume di David Yallop sulla morte di Papa Luciani, che fece parecchio discutere.

Con lui hanno pubblicato nomi del calibro di Raymond Carver ("Blu Oltremare"), Fernanda Pivano, il Premio Nobel per la Letteratura Nagib Mahfuz.

Alla serata (organizzata presso la Feltrinelli di piazza dei Martiri a Napoli dal docente universitario Marco Ottaiano e dall'ex segretaria editoriale Stefania Cantelmo) hanno partecipato Nora Puntillo (giornalista che da sempre ha affiancato Pironti in tutte le sue battaglie), Pietro Treccagnoli (giornalista de Il Mattino, che ha tratteggiato il fortissimo legame tra Napoli e Pironti), l'editor e direttore di Bompiani, Antonio Franchini (che, in un video accanto a un sacco da allenamento per pugili, ha ricordato come Pironti lo invitasse di continuo a tenere un incontro di boxe a piazza Dante contro di lui), l'attore Giorgio Pasotti (che avrebbe dovuto interpretare Tullio Pironti in un film del regista Francesco Patierno) e tanti altri. Pensieri sono infatti arrivati da Nino Longobardi, Peppe Lanzetta, Francesco Patierno, Christian Leperino, Manuela De Caro, Marco Maraviglia, Giancarlo Buontempo, Liliana Pane, Piero Sorrentino, Pier Luigi Razzano, Ugo Cundari e Ilaria Urbani. Bella la performance degli attori Ingrid Sansone e Antonello Cossia. 

In punta di piedi, rompo la regola aurea del giornalismo e ricordo anche i personali incontri con Tullio Pironti: mi chiamava "uagliò" e duravano ore tra tanti caffè e troppe sigarette (io non fumo). 

Il desiderio rimasto irrealizzato? Tullio Pironti avrebbe voluto donare una montagna di libri per consentire a chiunque di portare a casa il proprio volume prediletto. Un antesignano del book crossing. Perché lui arrivava sempre prima degli altri. 

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