Truffa di oltre 1 milione di euro per comprare uno yacht di lusso in Sardegna: indagate cinque persone

Le condotte illecite sono emerse da fatture e documenti di trasporto per operazioni inesistenti

Sono cinque le persone indagate per una truffa di oltre 1 milione di euro per la compravendita di uno yacht
Sono cinque le persone indagate per una truffa di oltre 1 milione di euro per la compravendita di uno yacht
2 Minuti di Lettura
Lunedì 14 Marzo 2022, 14:26

Yacht di lusso e truffa di oltre 1 milione di euro. Sono cinque le persone sono indagate dalla Guardia di Finanza di Arbatax, Sardegna, per una frode legata alla fittizia compravendita di yacht. L'operazione, denominata «Five Sisters», è durata circa due anni e si è svolta sotto la direzione del procuratore della Repubblica di Lanusei Biagio Mazzeo. Le indagini hanno portato a smantellare un'organizzazione di soggetti giuridici, tra rappresentanti legali e tecnici, operanti in varie società di diverse regioni d'Italia. 

Leggi anche > Morta la donna incinta fotografata dopo il bombardamento dell'ospedale pediatrico.

Anche il bimbo non ce l'ha fatta

Gli yacht, completi di motori, erano destinati all'attività commerciale nelle coste dell'Ogliastra, per un valore complessivo di oltre 861mila euro; a questi, si aggiunge l'acquisto di tre stampi per la costruzione di uno scafo denominato «House Boat Luxury» per un valore di 284mila euro. 

I finanzieri hanno concentrato le indagini su alcune società con precedenti specifici in materia penale, fiscale e fallimentare, una delle quali presente nel territorio ogliastrino e operante nel settore nautico. Le condotte illecite sono emerse da fatture e documenti di trasporto per operazioni inesistenti. Dal controllo incrociato delle informazioni, perquisizioni, dichiarazioni delle persone informate sui fatti e analisi dei dati presenti sui computer della società sarda, sono venute fuori le responsabilità delle cinque persone indagate, riconducibili direttamente ed indirettamente alle società che simulavano la compravendita dei natanti, per ottenere illegittimamente finanziamenti da parte di una società internazionale che, alla fine, non ha ricevuto il corrispettivo dovuto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA