Troppi contagi ad Arzano, scatta il mini lockdown. Commercianti in rivolta bloccano le strade

Troppi contagi ad Arzano, scatta il mini lockdown. Commercianti in rivolta bloccano le strade
Troppi contagi ad Arzano, scatta il mini lockdown. Commercianti in rivolta bloccano le strade
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Giovedì 15 Ottobre 2020, 13:26 - Ultimo aggiornamento: 13:36

Commercianti in rivolta contro il "mini lockdown" deciso dal Comune a fronte del recente aumento dei contagi da coronavirus: succede ad Arano, in provincia di Napoli, dove alcuni commercianti sono scesi in piazza a protestare sotto la sede del Comune contro l'ordinanza della commissione straordinaria che prevede da oggi e fino a venerdì 23 ottobre la chiusura di tutte le scuole e di tutte le attività commerciali, ad eccezione dei negozi di generi di prima necessità.

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La protesta si è poi spostata alla rotonda di Arzano, snodo fondamentale per la viabilità dell'area a nord di Napoli, dove alcuni manifestanti hanno bloccato la circolazione impedendo il passaggio delle automobili. È in atto dunque un vero e proprio blocco stradale, con decine di manifestanti che hanno bloccato la circolazione delle auto all'altezza della rotonda di Arzano, snodo fondamentale per la viabilità per l'area nord della provincia napoletana, situato a pochi metri dal confine con il territorio comunale di Napoli, quartiere Secondigliano.

I manifestanti, che hanno bloccato la circolazione anche sull'Asse mediano, protestano contro la chiusura di tutti gli esercizi commerciali di Arzano, con l'eccezione dei soli negozi di generi di prima necessità, e fanno notare che, senza divieti sulla mobilità tra comuni, i cittadini di Arzano possono comunque recarsi per gli acquisti nei comuni confinanti, alcuni dei quali totalmente limitrofi e conurbati, rendendo a loro dire vane le misure restrittive.

 

FDI: LOCKDOWN AMMAZZA ECONOMIA LOCALE «L'ordinanza della commissione straordinaria del Comune di Arzano che, di fatto, chiude tutte le attività del territorio sino al prossimo 23 di ottobre, è un modo per 'ammazzare' l'economia locale e non per fermare il propagarsi del contagio, visto che i cittadini arzanesi si muoveranno verso i comuni limitrofi per poter soddisfare le proprie necessità». È quanto dichiarano in una nota congiunta Marco Nonno, consigliere regionale della Campania di Fratelli d'Italia e Giuseppe D'Angelo, esponente del partito di Giorgia Meloni ad Arzano.

«Questa ordinanza - aggiungono Nonno e D'Angelo - va quantomeno rivista.

Si proceda, anche tramite la protezione civile, ad effettuare più tamponi per strada in punti prestabiliti e più controlli sul territorio attraverso le forze dell'ordine. Solo così si può pensare di contenere il contagio senza distruggere il territorio». Nonno assicura di voler portare avanti «tutte le iniziative politiche necessarie in Consiglio regionale affinché si scongiuri il fallimento delle attività locali e per far sì che siano messi in campo gli strumenti finanziari adeguati al sostegno del territorio».

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