Tromba d'aria in Sicilia, travolto e ucciso un uomo di 53 anni. Il sindaco: «Non uscite di casa»

Tromba d'aria in Sicilia, morto un uomo di 53 anni: «Colpito in pieno dal vortice»
Tromba d'aria in Sicilia, morto un uomo di 53 anni: «Colpito in pieno dal vortice»
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 17 Novembre 2021, 09:27 - Ultimo aggiornamento: 15:15

Tragedia nel ragusano, a Modica, dove un uomo di 53 anni, Giuseppe Ricca, è morto dopo essere stato travolto da una tromba d'aria. L'uomo, uscito di casa, sarebbe stato colpito in pieno dal violento vortice: la tromba d'aria ha interessato anche la zona del mercato ortofrutticolo di Comiso, vicino il rifornimento Lukoil.

Leggi anche > Meteo, l'inverno anticipa: gelo in arrivo, cosa succederà a fine novembre

La vittima abitava in contrada Bosco Trebalate a 3 chilometri da Modica.

Secondo una prima ricostruzione l'uomo era uscito di casa per il forte vento e la pioggia che forse avevano danneggiato una serranda o una ringhiera. Una volta uscito è stato colpito dalla tromba d'aria.

È stata chiusa la strada provinciale, 7 che da Comiso porta a Chiaramonte Gulfi dopo che il materiale di copertura è volato dai tetti di alcune botteghe ed è finito sulla strada. La tromba d'aria ha investito le contrade di Trebalate, Serrameta, Sant' Elena e Bosco provocando danni. Stanno lavorando vigili del fuoco, polizia e tecnici dei comuni. 

 

Il sindaco: un disastro nell'entroterra

«C'è un disastro, soprattutto nella zona dell'entroterra, nelle campagne dove vivono 15mila persone. Le case sono state sventrate, ci sono danni enormi e purtroppo anche una vittima, un commerciante di 53 anni, colpito in pieno dalla tromba d'aria e scaraventato a terra». A dirlo all'Adnkronos è il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, dopo l'ondata di maltempo che stamani si è abbattuta sulla provincia. 

Alberi caduti, muretti di contenimento crollati, strade trasformate in fiumi e case scoperchiate: eccolo lo scenario che si presenta adesso nella cittadina del Ragusano, che nei giorni scorsi era riuscita a contenere i danni delle violente precipitazioni. «Dalle 6 alle 7.30 ha piovuto con un'intensità mai vista - ha aggiunto -, cadeva grandine grossa come un uovo. Una cosa impressionante. I danni maggiori sono stati prodotti dalla tromba d'aria, non so neppure se si sia trattato di un unico evento. Attività produttive e case sono distrutte, con tetti e infissi divelti. Fortunatamente il maltempo ha risparmiato il centro storico». 

Le zone più colpite sono quelle di Serrameta, Trebalate, Bosco, Sant'Elena e Frigintini. «Sono decine e decine le famiglie con le case distrutte - dice ancora il sindaco -. Poco fa mi hanno chiamato per segnalarmi una coppia ferita. Sono marito e moglie trasferiti al pronto soccorso di Modica e Ragusa: la loro casa è stata sventrata, addirittura dentro è stato scaraventato un albero di ulivo». Vigili del fuoco, volontari di protezione civile, forze dell'ordine sono già al lavoro. «Stiamo facendo una prima conta dei danni, anche se nelle zone colpite dalla tromba d'aria continua a piovere. Nelle campagne c'è un metro d'acqua. Stiamo cercando di liberare le strade da fango e detriti per raggiungere chi è rimasto isolato e portare i soccorsi. La città e soprattutto le zone interne sono in ginocchio». Poi l'appello ai cittadini. «State a casa. Non uscite se non strettamente necessario». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA