Orsi e lupi in Trentino, dopo il sì all ddl il ministro Costa rilancia gli hashtag contro l'abbattimento

Orsi e lupi in Trentino, dopo il sì all ddl il ministro Costa rilancia gli hashtag contro l'abbattimento
di Remo Sabatini
2 Minuti di Lettura
Domenica 8 Luglio 2018, 16:06 - Ultimo aggiornamento: 16:55
La questione orsi e lupi del Trentino, sul tavolo delle istituzioni locali da mesi, si fa ancora più scottante. Dopo l’approvazione del disegno di legge, proposto dalla Giunta del Consiglio provinciale di Trento, di giovedi scorso e che prevede la gestione autonoma della Provincia degli orsi e dei lupi presenti sul territorio e che tanto aveva fatto discutere, è arrivato l’intervento ufficiale del Ministro Sergio Costa che, in contrasto con le decisioni prese da quella Giunta, invita a Roma i protagonisti di una vicenda tanto delicata.

Il ddl approvato, infatti, prevede, seppure in casi particolari, la cattura e, addirittura, la possibilità di abbattere esemplari ritenuti pericolosi per l’uomo. Tutto, redatto, firmato ed approvato, senza tenere conto del fatto che la fauna, recita la Costituzione, è un bene indisponibile dello Stato e che, eventuali gestioni di specie in sofferenza o a rischio devono essere discusse a livello nazionale. Così, dopo le proteste di associazioni animaliste e di tantissimi semplici cittadini, la voce istituzionale del Ministero di competenza, non si è fatta attendere.

“Le province autonome di Trento e Bolzano, ha dichiarato il Ministro Sergio Costa, hanno approvato una legge che prevede l’abbattimento di lupi e orsi. Se le notizie riportate sono vere -perché la legge non è stata ancora pubblicata in Gazzetta-, ha proseguito, sarò costretto ad impugnarla perché la fauna selvatica è statale”. E poi, ha concluso: “Chiedo: dobbiamo arrivare a questo punto? I presidenti delle province autonome vengano a Roma per trovare insieme delle soluzioni. Il Piano Lupo ne ha ben 22!”
© RIPRODUZIONE RISERVATA