Torre Annunziata choc: accoltellato in una lite per un parcheggio, Maurizio Cerrato morto a 61 anni per difendere la figlia

Torre Annunziata choc: accoltellato in una lite per un parcheggio, Maurizio Cerrato morto a 61 anni per difendere la figlia
2 Minuti di Lettura
Martedì 20 Aprile 2021, 10:02 - Ultimo aggiornamento: 21 Aprile, 16:59

Un uomo di 61 anni, Maurizio Cerrato, è stato ucciso con una coltellata ieri sera a Torre Annunziata al termine di una lite nata per futili motivi legati a un parcheggio. La lite è avvenuta nel piazzale dell'area di un parcheggio privato in via IV Novembre davanti agli occhi della figlia.

Ragazza muore dopo l'asportazione del neo in un agriturismo: arrestati un medico e un "santone"

Il 61enne è stato prima aggredito e poi ucciso con una coltellata al torace. I Carabinieri della sezione operativa della compagnia di Torre Annunziata hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza. Sono in corso indagini per chiarire la dinamica di quanto accaduto e per rintracciare chi ha colpito il 61enne.

Il sindaco

«Sono profondamente scosso e scioccato da quanto accaduto nella serata di ieri in via IV Novembre. L'omicidio del nostro concittadino Maurizio Cerrato, e la violenza e l'efferatezza con le quali è stato perpetrato, fanno letteralmente accapponare la pelle».

Lo dichiara il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione. «Questo vile e brutale assassinio - aggiunge Ascione - è l'ennesima ferita inferta ad una città che cerca faticosamente di risalire la china dopo decenni caratterizzati dalla presenza asfissiante della criminalità organizzata e da sanguinose faide tra clan camorristici rivali. Sono certo che le forze dell'ordine, che in queste ore sono impegnate senza sosta nelle indagini, sapranno assicurare alla giustizia nel più breve tempo possibile i responsabili di questo assurdo ed efferato delitto. A nome dell'Amministrazione Comunale, esprimo profondo cordoglio ai familiari di Maurizio per la gravissima e assurda perdita che hanno subito. Siamo vicini a tutti loro, pronti ad offrire qualsiasi tipo di supporto e sostegno: verrà proclamato il lutto cittadino».

Sarebbe intervenuto per difendere la figlia. A sostenerlo è la figlia dell'uomo: «A mio padre è stato fatto un agguato in piena regola solo per difendere me, con questa gente non aveva mai avuto a che fare», scrive in un post pubblicato su Facebook.

© RIPRODUZIONE RISERVATA