Com'è potuto succedere che un'auto piombasse nel giardino di un asilo uccidendo un bambino e ferendone altri quattro? Le prime risposte arrivano dagli inquirenti: sarebbe stato «un errore umano, una marcia tolta inavvertitamente» la causa dello sfrenamento della Passat che è piombata sull' asilo Primo Maggio uccidendo il piccolo Tommaso. È quanto emerso dall'interrogatorio di oggi in Procura alla donna conducente del mezzo, confermano fonti difensive.
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L'interrogatorio della 38enne conducente dell'auto è durato circa un'ora e mezza.
La donna ha rischiato anche lei di essere travolta dalla macchina «e solo alla fine mi sono dovuta scansare», avrebbe detto. «Ricordo quando ho parcheggiato di aver inserito la prima marcia ma non il freno a mano». Si è trattato in alcuni momenti di un interrogatorio drammatico, durante il quale si è detta «disperata», assieme a tutta la famiglia per il dolore provocato per la morte del piccolo Tommaso e il ferimento degli altri cinque bimbi. Piangendo la 38enne, che è indagata per omicidio stradale, ha confessato che «mi ha detto mio figlio di aver inavvertitamente tolto la marcia. Mio figlio si è anche ferito nel gettarsi dall'abitacolo».