Tenta di uccidere la compagna a coltellate, poi tenta il suicidio ingerendo varechina e topicida: gravissimi entrambi

Il tentato femminicidio in provincia di Torino, dove risiede la 21enne, di nazionalità nigeriana. Entrambi sono in fin di vita

Tenta di uccidere la compagna a coltellate e poi tenta il suicidio ingerendo varechina e topicida: gravissimi entrambi
Tenta di uccidere la compagna a coltellate e poi tenta il suicidio ingerendo varechina e topicida: gravissimi entrambi
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Sabato 25 Settembre 2021, 21:13 - Ultimo aggiornamento: 22:26

Ha tentato di uccidere la compagna colpendola con decine di coltellate, poi ha scritto un biglietto e ha tentato il suicidio, ingerendo un mix di varechina e topicida. A salvarlo i carabinieri, anche se ora si trova ricoverato all'ospedale di Chivasso (Torino) in coma farmacologico. Disperate anche le condizioni della compagna.

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Un vero e proprio episodio di follia, quello accaduto ieri sera a Caluso.

L'allarme è scattato al quinto piano di un condominio di via Martiri, a due passi dal centro. Sono stati i vicini di casa a chiamare il 112: «La ragazza dell'alloggio qui sopra urla disperata e si sentono dei forti rumori, sta succedendo qualcosa di brutto». Una telefonata provvidenziale perché, al loro arrivo, i carabinieri della compagnia di Chivasso si trovano di fronte a una scena agghiacciante, con la 21enne agonizzante a terra in un lago di sangue. Colpita da numerosi fendenti che il compagno le ha sferrato con un coltello da cucina, di quelli usati per tagliare il pane, lungo più di 15 centimetri.

Sul volto i segni di un vero e proprio pestaggio, come se il giovane si fosse accanito sulla ragazza. «Non posso stare senza di te», la frase scritta in inglese su un foglio per spiegare un gesto che invece resta ingiustificabile. I due giovani sono in prognosi riservata, in pericolo di vita. Lei per le coltellate, lui per il mix di veleno. L'alloggio di via Martiri è stato sequestrato e sarà oggetto di ulteriori accertamenti per chiarire la dinamica dell'accaduto. Secondo quanto ricostruito fin qui dai carabinieri, il ragazzo era arrivato qualche giorno fa dalla Sicilia, dove abita stabilmente, e dove sarebbe tornato già domani. La ragazza, invece, vive in quell'alloggio di Caluso da meno di due anni e lavora in zona come rappresentante di prodotti cosmetici. Quella di ieri sembrava una serata come tante altre, invece tra i due è scoppiata una lite subito dopo cena. Una lite che è degenerata nell'ennesimo tentato femminicidio.

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