La trans Gianna muore, la famiglia scrive «Giovanni». E Taffo le dedica un manifesto nuovo

La trans Gianna muore, la famiglia scrive «Giovanni». E Taffo le dedica un manifesto nuovo
La trans Gianna muore, la famiglia scrive «Giovanni». E Taffo le dedica un manifesto nuovo
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Mercoledì 20 Gennaio 2021, 19:05

Muore una trans ad Andria, e la famiglia affigge manifesti funebri con il suo nome al maschile, Giovanni. Un caso che non è passato inosservato per l'agenzia funebre Taffo funeral services, molto attiva sui social, che ha deciso di dedicare alla transgender scomparsa un manifesto con il suo nome al femminile in un post su Facebook. Un omaggio per restituire alla 49enne la sua identità.

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«Muore ad Andria una persona transgender, Gianna, indigente perché scartata dalla società. La famiglia decide di affiggere manifesti funebri con il suo nome al maschile. Un'offesa al nome e all'identità con cui la conoscevano tutti. Abbiamo deciso di rifare la locandina funebre per darle un rispettoso ultimo saluto», si legge nel post di Taffo.

Luxuria: un gesto d'amore

L'agenzia funebre ha raccolto una segnalazione dell'ex parlamentare, anche lei pugliese, Vladimir Luxuria, la quale ha commentato l'iniziativa come «un gesto di amore, di pietas, contro la damnatio memoriae di chi vorrebbe cancellare la sua identità, la restituzione della dignità di un essere umano.

Gianna che non merita, dopo tutto quello che ha passato nella vita, di morire due volte».

Il ricordo della transgender, morta dopo una caduta per le scale, è rimbalzato sui profili social dell'Arcigay Bat, che ne parla come vittima di «disagio, discriminazione, umiliazioni, di un sistema, di una società che non riconosce, non accetta, non include le tante sfaccettature, le differenze che chiedono cittadinanza al suo interno». Anche la sindaca di Andria, Giovanna Bruno, le ha dedicato un pensiero. «Con la sua dipartita - ha detto - cade il muro di pregiudizi nei suoi confronti, cade la cultura dello scarto».

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