«Ho paura del vaccino»: Susi muore di Covid a 57 anni, dramma a Padova

Susi muore a 57 anni. L'edicolante di Teolo lascia due figli
Susi muore a 57 anni. L'edicolante di Teolo lascia due figli
di Lucio Piva
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Domenica 21 Novembre 2021, 21:45 - Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 06:36

Temeva le possibili conseguenze del vaccino. E per questo aveva deciso di non sottoporsi al siero anti Covid. La scelta però è stata fatale per Susi Crescenzio, 57 anni compiuti il 7 novembre scorso, notissima a Teolo (Padova), sui colli Euganei, per essere la titolare di un'edicola nella frazione di Bresseo. L'esercente è spirata ieri mattina nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Mirano, dove era stata trasferita dal polo di terapia intensiva di Padova, proprio a causa dell'intensificarsi dei ricoveri di urgenza negli ultimi giorni.

I sintomi del Covid si erano manifestati lo scorso 6 novembre nelle loro sintomatologie più tipiche. Al prima leggero malessere la cinquantassettenne non aveva dato eccessivo peso. Ma il progressivo aggravarsi ha indotto la sorella di Susi ad accompagnarla al pronto soccorso di Padova.

Poi, l'ultima tappa a Mirano per la terapia che purtroppo non è riuscita ad evitare la morte.

«Non riusciamo ancora a capire cosa sia successo ha detto affranto il marito, Gianni Furlan e lo potremo sapere solo nei prossimi giorni dopo l'autopsia. Mia moglie si era sottoposta a tutte le vaccinazioni in passato, prima del Covid, non la definirei no vax. Ma temeva le possibili conseguenze legate alla somministrazione di questo vaccino. Non negava affatto l'esistenza del virus. Ed era attentissima nell'evitare ogni possibile fonte di contagio».

 

 

Edicolante non si vaccina, muore di Covid

La scelta di non vaccinarsi era condivisa dai famigliari di Susi. Sia il marito che le due sorelle dell'esercente non si erano sottoposti alla somministrazione, ritenendo che la positività al Covid contratta nei mesi scorsi bastasse a garantire l'immunità. Le precauzioni assunte dall'esercente anche all'interno della propria rivendita erano comunque scrupolose. Anche quando nei mesi scorsi sembrava che il pericolo di infezione desse finalmente tregua pretendeva che tutti i clienti indossassero la mascherina e mantenessero le distanze. La morte di Susi, mamma di due ragazzi di 16 e 18 anni, ha destato dolore a Teolo, il centro dei Colli Euganei nel quale la ripresa dei contagi è avvenuta con particolare intensità.

I dati forniti dal sindaco, Moreno Valdisolo, nei giorni scorsi evidenziavano una criticità epidemiologica: 18 persone positive, 8 in isolamento per contatto stretto ed altre 28 a casa dopo contatti scolastici. E un residente su 5 d'età superiore ai 12 anni non risulta vaccinato. «Non voglio ha detto Valdisolo che la morte di Susi possa alimentare astiose contrapposizione fra favorevoli e contrari al vaccino. Il lutto di una comunità intera non richiede polemiche, ma silenzio e riflessione». Fra gli amici di Susi, che hanno riempito i social di attestazioni di affetto per l'esercente scomparsa, c'è però chi prova rimorso per non averla fatta desistere dalla decisione di non vaccinarsi. «Volevo trovare il tempo ha scritto un'amica di andare da lei, non appena di fosse rimessa, per rimproverarla. Ora non posso più farlo. Avrò per sempre il rimorso per non essermi permessa di dirle che stava sbagliando». 

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