Case occupate, tensione a Storie Italiane. Il sindaco: «Mamme abusive? C'è chi aspetta il turno con dignità»

Il programma torna sulla questione delle abitazioni occupate abusivamente. Casi a Roma, a Pozzuoli e in tutta Italia

Case occupate, tensione a Storie Italiane. Il sindaco: «Le mamme abusive? C'è chi aspetta il turno con dignità»
Case occupate, tensione a Storie Italiane. Il sindaco: «Le mamme abusive? C'è chi aspetta il turno con dignità»
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Mercoledì 17 Novembre 2021, 11:46 - Ultimo aggiornamento: 12:25

Sono tanti i casi di case occupate abusivamente in tutta Italia. Storie Italiane raccoglie le testimonianze delle mamme di Pozzuoli che hanno occupato case vuote per disperazione. Il sindaco della città ricorda che ci sono persone che con dignità aspettano il proprio turno e si alzano i toni. Intanto, spuntano nuovi casi nel quartiere Don Bosco a Roma e si chiede se ci siano delle 'talpe' in Municipio che avvisano gli abusivi segnalando le case momentaneamente libere.

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Storie Italiane, le case occupate

Storie Italiane segnala nuovi casi a Roma e racconta che una donna della stessa famiglia delle persone che hanno occupato l'abitazione di Ennio Di Lalla, l'anziano che si era allontanato per motivi di salute, avrebbe occupato un'altra casa nel quartiere Don Bosco a luglio. Tutti sapevano, ma i tempi per lo sgombero sono troppo lunghi. Gli impiegati comunali sono complici degli inquilini abusivi? Si chiede la conduttrice Eleonora Daniele. 

Storie Italiane, le case occupate

Ci sono anche le testimonianze di chi ha occupato abusivamente le case a Pozzuoli e chiedono un confronto in diretta con il sindaco.

Si tratta di madri che in seguito allo sfratto non sono riuscite a trovare una sistemazione. «Io ho occupato una casa perché ne avevo bisogno. Ho visto una casa abbandonata da 7 anni senza mobili. Ho sbagliato, ma era l'unico modo per dare un tetto al mio bambino. Le graduatorie sono ferme dal 2010. Per affittare chiedono le buste paga e io non ce le ho...» «Attorno al business c'è sempre la Camorra», spiegano in collegamento.

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