«L'obiettivo del nostro ministero e di tutto il governo e di riavere gli stadi e gli impianti sportivi aperti, ma in sicurezza e rispettando delle regole - ha aggiunto Spadafora -. Vediamo che in altri Paesi, come Gran Bretagna o Francia, la situazione è ben diversa, con stadi chiusi probabilmente fino a primavera».
Spadafora ha rivendicato l'atteggiamento «di rigore e l'attenzione che ha consentito di chiudere in sicurezza la scorsa stagione sportiva e sta consentendo di riaprire quella nuova» e sottolineato che in altri Paesi la situazione è diversa, mentre in Italia già «si è ottenuto dalla Conferenza delle Regioni e dal Cts la possibilità di ammettere il pubblico negli impianti per eventi non continuativi, oltre all'apertura fino a mille presenze negli stadi della serie A».
«Ieri c'è stato un importante incontro con il presidente della Conferenza, Bonaccini, e con rappresentanze del calcio e di altri sport dove - ha detto Spadafora - si è condivisa la necessità di arrivare ad un protocollo comune.
Questo dovrebbe essere approvato domani all'unanimità e poi passare all'esame del Cts per aprire gradualmente a tutte le competizioni sportive, al calcio di tutte le serie e per le altre discipline sportive».