Spara e uccide l'ex moglie, ferisce la figlia e scappa. Poi si costituisce: «Un raptus di gelosia»

Spara e uccide l'ex moglie, ferisce la figlia e scappa. Poi si costituisce: «Un raptus di gelosia»
Spara e uccide l'ex moglie, ferisce la figlia e scappa. Poi si costituisce: «Un raptus di gelosia»
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Mercoledì 10 Giugno 2020, 14:37 - Ultimo aggiornamento: 16:16
«Un raptus di gelosia». Sarebbe questa la motivazione di Nicola Cirillo, 59 anni, l'uomo che ha sparato in testa uccidendo l'ex moglie, Cristina Messina (54 anni), e ferito la figlia prima di darsi alla fuga e successivamente arrendersi: l'omicidio è avvenuto a Volvera, nel Torinese, poco prima delle 12.30 in via Garibaldi. Braccato dai carabinieri, che avevano circondato tutta la zona, si è arreso presentandosi in caserma a Pinerolo.

Dopo aver tolto la vita alla moglie ha ferito in modo grave la figlia. I carabinieri hanno trovato la donna, 29 anni, in casa, dove il padre l'ha colpita con due colpi di pistola al torace. Subito soccorsa, è stata trasportata all'ospedale Cto di Torino. I militari dell'Arma hanno allestendo posti di blocco in tutta la provincia. Le ricerche sono state condotte anche con l'ausilio di un elicottero fino alla cattura. Marito e moglie, secondo gli accertamenti dei carabinieri, avevano divorziato quattro anni fa. 

La figlia è ricoverata in gravi condizioni, in rianimazione all'ospedale Molinette di Torino. La giovane, prima trasportata al Cto e poi trasferita alle Molinette è in prognosi riservata. Ha riportato un emotorace a un polmone e un trauma alla colonna vertebrale. 
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