Senigallia, donna ubriaca sdraiata sull’aiuola: «Aiutateci ad identificarla»

La donna ubriaca sdraiata sull'aiuola
La donna ubriaca sdraiata sull'aiuola
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Lunedì 20 Aprile 2020, 07:25 - Ultimo aggiornamento: 09:29

 Nelle strade di Senigallia rese deserte o quasi dal covid non mancano gli ubriachi che vagano per la città. Sabato pomeriggio una ragazza è stata trovata stesa nell’aiuola davanti alla stazione ferroviaria. Ieri invece un 58enne tunisino, spesso alticcio, andava in giro per la città sputando addosso alla gente.

Situazioni che hanno attirato l’attenzione dei pochi cittadini in circolazione, soprattutto per motivi di lavoro. «Questa ragazza va spesso in giro ubriaca e si accascia a terra – spiega un testimone che per lavoro si reca spesso in stazione – qualche giorno fa le forze dell’ordine l’hanno recuperata sdraiata sulla Statale. Qualcosa bisognerà fare per aiutarla». Sabato nessuno ha chiamato le forze dell’ordine perché era stesa su un’aiuola e non sembrava in pericolo. I Servizi sociali raccomandano di segnalarla a loro, chiamando vigili, polizia o carabinieri, perché la indentifichino e possano intervenire per aiutarla. Non è infatti un caso conosciuto.

Lo è invece quello del 58enne tunisino, già assistito dal Comune, in città dal 2000. Non è positivo al covid anche se la gente si spaventa vedendo che gli sputa addosso. Ha problemi di alcol e se qualcuno dovesse notarlo comportarsi in questo modo, chiedono i Servizi sociali di contattare immediatamente le forze dell’ordine perché possano localizzarlo così da permettere loro di intervenire.

Tra i comportamenti assurdi di questi giorni c’è anche un cittadino che lancia carta bagnata dalla finestra sui bagnanti che passano. «Stavo passando in via XX Settembre – racconta una commerciante del centro storico – quando una persona da un piano alto ha lanciato della carta imbevuta di acqua, spero. Ho informato le forze dell’ordine ma non sono riuscita a capire bene da quale finestra provenissero. Mi sono spaventata perché non so cosa c’era nella carta ma crea il panico». In via Podesti invece gente che andava a fare la spesa si è sentita insultare dalla finestra da residenti affacciati, che si lamentavano perché doveva stare a casa.

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