A scuola di Green Pass: ok il primo giorno del ritorno in classe. Ma si annunciano proteste

scuola_primo giorno
scuola_primo giorno
di Lorena Loiacono
3 Minuti di Lettura
Martedì 14 Settembre 2021, 07:19 - Ultimo aggiornamento: 10:41

Tutti in classe, scaglionati e con la mascherina. Il Green pass ha funzionato ma, in troppi casi, le classi sono ancora in attesa della maestra o del professore. Così ieri la scuola è tornata in presenza, per tutti al 100%. Circa 4 milioni di studenti sono tornati in aula, oggi tocca alle classi della Sardegna e domani a Campania, Liguria, Marche, Molise e Toscana. 


PAROLA DI MINISTRO «Tornare a scuola – ha assicurato il ministro all’istruzione Patrizio Bianchi, rivolgendosi agli alunni - significa trovare gli amici, gli ambienti e gli spazi della nostra vita, ma anche tornare dai nostri affetti che dureranno tutta la vita. È una grande emozione vedere i bambini in classe».
TUTTI PROMOSSI Non ci sono stati problemi per la piattaforma web che controlla, in automatico, la validità delle certificazioni verdi a tutto il personale scolastico. In un’ora, dalle 7 alle 8, risultavano verificati già 900mila Qr code e il tempo medio di controllo è stato di un secondo nel 95% dei casi. Scongiurato l’incubo del sistema in affanno, le lezioni sono iniziate regolarmente. 


CACCIA AI PROF Nelle scuole intanto si cercano ancora i docenti. Le nomine sono state fatte ma mancano ancora decine di migliaia di supplenti annuali: «Per le cattedre – spiega Mario Rusconi, presidente dell’Associazione presidi di Roma - molte scuole purtroppo sono ancora in attesa dei docenti titolari, si parte con i supplenti temporanei e ci vorranno 7-15 giorni per avere quelli annuali. Lo scorso anno abbiamo dovuto aspettare fino a marzo, quest’anno speriamo di poter risolvere molto prima». 


LA PROTESTA «Vogliamo essere coinvolti nelle decisioni, il futuro è nostro»: così ieri hanno manifestato i ragazzi della Rete degli studenti medi con striscioni e cartelli, davanti al ministero dell’istruzione e in decine di diverse città da Firenze a Milano passando per Bari, Venezia e Perugia.

E promettono di andare avanti nella lotta per un autunno che, sul fronte delle proteste, si preannuncia caldo. 

QUI ROMA. Qualche assembramento, soprattutto davanti agli istituti comprensivi più grandi, e il blocco delle ferrovie da Napoli che, di fatto, ha provocato parecchi ritardi per il personale campano in servizio nelle scuole di Roma. Centinaia tra docenti e bidelli.
Nelle scuole comunali dell’infanzia entravano in vigore le nuove norme per il Green pass esteso anche ai genitori: le ore di inserimento dei bambini degli asili si sono svolte all’aperto per evitare rischi e, per ora, ai bambini è stato vietato portare giochi da casa. Al via quindi i controlli nelle 320 scuole comunali dell’infanzia, dove sono iscritti 29.000 bambini dai 3 ai 6 anni, che per consentire le verifiche sulla temperatura e sul Qr code procedono con orari scaglionati.

QUI MILANO. Sono stati respinti i primi genitori che, senza green pass, hanno provato ad entrare a scuola per accompagnare i figli. Non è stato possibile e così hanno dovuto firmare le deleghe per far entrare i bambini con i genitori dei compagni. «Le scuole - ha spiegato l’assessore all’istruzione del Comune di Milano, Laura Galimberti - si erano organizzate per offrire le deleghe al bisogno. Abbiamo avuto molti casi, d’altronde il decreto è arrivato sabato mattina. E’ una misura energica che però riteniamo importante per la salute pubblica». Anche il sindaco Beppe Sala, assicurando che i trasporti e l’organizzazione generale hanno retto bene a questo primo giorno di scuola, ha spiegato: «Questa è una regola e va rispettata».

© RIPRODUZIONE RISERVATA