Scuola, Azzolina: «Gli studenti misureranno la temperatura a casa, responsabilità a famiglie»

Scuola, Azzolina: «Gli studenti misureranno la temperatura a casa, responsabilità a famiglie»
Scuola, Azzolina: «Gli studenti misureranno la temperatura a casa, responsabilità a famiglie»
di Simone Pierini
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Martedì 14 Luglio 2020, 21:54 - Ultimo aggiornamento: 22:18

«Gli studenti misureranno la temperatura a casa. La misura della temperatura corporea viene fatta a casa intendendo così responsabilizzare ancor di più anche le famiglie», così la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina intervenendo a Tgtg Tv2000 in onda questa sera. La frase è stata riportata da David Parenzo durante InOnda questa sera su La7.

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Nel frattempo è partita la gara per i test sierologici al personale scolastico. E a breve partirà anche la gara per i banchi monoposto. Ad assicurarlo oggi è stata la stessa ministra Azzolina. È stato riunito infatti stamani un tavolo tecnico con i ministeri di Sanità, Istruzione, Affari regionali, Regioni, Comuni e l'ufficio del Commissario Domenico Arcuri per accelerare il censimento del personale della scuola da sottoporre al test sierologico e organizzare tempi e modi dello screening prima dell'inizio dell'anno scolastico.

«Sarà il commissario Arcuri a gestire il bando di gara sia per i test sierologici che i banchi questo ci permette di velocizzare le procedure - ha detto la ministra a Tgtg Tv2000 - È partito il bando per 2 milioni di test sierologici, questo test sarà fatto al personale scolastico e darà tranquillità anche psicologica a tutti. A questo si aggiungerà il bando per i banchi: attendiamo che il decreto Semplificazioni venga pubblicato in Gazzetta ufficiale e poi procederemo».

«Il Cts e il ministero hanno stabilito che la misurazione della temperatura viene fatta a casa, questo fa parte del patto di corresponsabilizzazione. Se avranno 37,5 gradi non potranno essere portati a scuola», ha detto la ministra rispondendo ad una domanda. «I test sierologici sono su base volontaria, tante persone del mondo della scuola ce li hanno chiesti ma sono su base assolutamente volontaria», ha precisato la ministra, la quale è tornata a condannare le fake news «come quelle a cui Salvini ci ha abituato, che finiscono per preoccupare le famiglie. Il Paese non le merita», ha precisato. 

DAL 1 SETTEMPRE RIENTRO CON PRINCIPIO PRUDENZA

«La scuola riprenderà il 1 settembre per tutti gli studenti che hanno recuperi da fare o potenziare gli apprendimenti, poi dal 14 si rientrerà tutti a scuola. Abbiamo lavorato seguendo il principio di prudenza e sulla base dei documenti sappiamo che dobbiamo mantenere il metro di distanza statico tra studente e studente mentre se facciamo riferimento alla distanza tra cattedra e banchi la distanza è di due metri. Stiamo lavorando con tutti gli attori all'interno dei tavoli regionali per una scuola in presenza e sicurezza». Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina a Tv 2000

STOP BANCHI ENORMI E VETUSTI

«Non vogliamo smembrare le classi. È chiaro però che classi da 30-35 sono troppo numerose. Ci sarà spazio per tutti: stiamo lavorando per adeguare al meglio gli spazi già esistenti (es. se ci sono aule inagibili). Stiamo guardando ad edifici dismessi e ad altri locali: la scuola si può fare anche fuori dagli edifici scolastici in cinema, teatri, musei. Gli arredi ci aiuteranno tanto: pensare a banchi singoli rispetto ai banchi enormi e vetusti, ci permetteranno di acquistare spazio». Così la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina a Tv 2000. «L'igiene - ha aggiunto - è fondamentale, le scuole a causa dei tagli in questi anni spesso non hanno avuto neppure il sapone. La didattica on line non riguarderà i bambini: abbiamo pensato ad una didattica digitale complementare solo per gli studenti dai 14 ai 18 anni: questi ragazzi avranno la possibilità anche di una didattica innovativa ma la didattica sarà per tutti in presenza. Per settembre mi sento di rassicurare i genitori, l'obiettivo è per riportare tutti a scuola, stiamo lavorando notte e giorno per questo obiettivo»
 

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