Scuola, ministra Lucia Azzolina: «A settembre lezioni metà a scuola e metà da casa»

Scuola, ministra Lucia Azzolina: «A settembre lezioni metà a scuola e metà da casa»
Scuola, ministra Lucia Azzolina: «A settembre lezioni metà a scuola e metà da casa»
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Sabato 2 Maggio 2020, 16:47 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 08:36

«Abbiamo sicuramente un piano per settembre e ci stiamo lavorando giorno per giorno. A settembre si deve tornare a scuola perché i nostro studenti hanno il diritto di tornare a scuola. È evidente che rispetto alla situazione storica che noi stiamo vivendo dobbiamo immaginare tante opzioni. Una prima di ritorno alla normalità come tutti noi vorremmo e come abbiamo sempre conosciuto la scuola. La seconda è un’opzione rispetto al fatto che il Coronavirus accompagni ancora le nostre vite fino a quando non si troverà un vaccino, in questo caso è evidente che non possiamo far tornare i nostri studenti in classi da 28 o 30 persone, se devo far mantenere il distanziamento sociale è evidente che non possono mettere 28 o 30 alunni per classe. Su questo ci stiamo organizzando anche pensando a forme di didattica mista, metà in classe e metà a distanza. La settimana è composta da 5 o 6 giorni di scuola, l’idea è che metà studenti vadano per metà settimana in classe de visu e l’altra metà collegati da casa a seguire quello che l’altra metà della classe fa in presenza. Così la socialità resta e il programma va avanti per tutta la classe». Lo ha detto a “L’Intervista di Maria Latella” su Sky TG24 la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
 
DOPPI TURNI PER GLI INSEGNANTI  
«Non abbiamo mai parlato di doppi turni degli insegnanti, quindi le polemiche che sono nate in questi giorni rispetto ai soldi necessari per pagare i doppi turni sono tutte polemiche infondate. Non abbiamo mai parlato di doppi turni, per la semplice motivazione che dobbiamo toglierci dalla testa che gli insegnanti facciano solo 18, 24 o 25 ore, che sono quelle che si fanno de visu, perché c’è anche tutto il momento di preparazione delle lezione, di correzione, di studio e di ricerca che fa parte dei doveri della classe docente”. ha aggiunto il ministro Azzolina.
 
 
PROTOCOLLO BAMBINI
“Se dal 4 maggio si ritorna a lavorare noi dobbiamo dare una risposta alle famiglie subito. Per questo insieme alla ministra Bonetti e ad altri ministri del Governo stiamo lavorando a un protocollo che a breve sottoporremo anche al comitato tecnico scientifico, per permettere a piccoli gruppi di bambino, 4 o 5 non di più, possano essere seguiti. Tutto questo in collaborazione con gli Enti Locali”. 
 

INSEGNANTI E MATURITA' IN PRESENZA 
“A proposito degli esami di maturità in presenza “penso che esistano un’etica e una morale dell’insegnamento e non penso che gli insegnanti possano mettersi in malattia falsamente perché sarebbe il fallimento della scuola e dovrebbero guardare negli i loro studenti per spiegare di non essersi presentati. Non credo assolutamente che la classe docente possa fare una cosa del genere. Si va al supermercato rimanendo a distanza, non capisco perché non si possa fare l’esame di maturità in presenza in ambienti larghissimi, gli studenti ne hanno diritto. Io mi fido degli insegnati”. Lo ha detto a “L’Intervista di Maria Latella” su Sky TG24 la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
 
 
 CONCORSO A TITOLI
“Chi in questi giorni sta dicendo che si possono fare concorsi per titoli e che con questi a settembre si possano assumere subito docenti sta mentendo spudoratamente. Se noi adesso cambiassimo le norme, a settembre non assumeremmo nessuno. Solo chi è nelle graduatorie a scorrimento e nelle graduatorie dei concorsi precedenti, ma non i precari che oggi chiedono di essere assunti. Nessuno sarebbe assunto a settembre perché i tempi non lo permettono”. ha concluso la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
 

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