Ancona, baby gang scatenate: bus presi a sassate per "divertimento". Obiettivo centrare autisti e passeggeri

Ancona, baby gang scatenate: bus presi a sassate per "divertimento". Obiettivo centrare autisti e passeggeri
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Domenica 5 Settembre 2021, 15:58 - Ultimo aggiornamento: 16:16

Bulli scatenati sui bus: insulti, sputi e sassate agli autisti. Leva di sicurezza tirata, il pullman resta bloccato in strada. Ad Ancona impazzano le follie delle bande giovanili. Hanno organizzato un tiro al bersaglio, che da bar e negozi, si è spostato sugli autobus. Nel mirino dei bulli, stavolta, i conducenti dei mezzi pubblici, raggiunti da fitte sassaiole al passaggio in piazza Cavour. I ragazzini terribili si divertono così: raccolgono le pietre ai piedi del Conte e le scagliano contro i bus in transito. La vicenda è raccontata da Il Corriere Adriatico.

L’obiettivo? Cercare di centrare gli autisti che tengono i finestrini abbassati.

Non hanno paura di niente, questi ragazzini terribili. A chi prova a farli ragionare o li minaccia di chiamare le forze dell’ordine, rispondono con aria strafottente: «Tanto non potete farci niente, siamo minorenni».

Succede sulla linea R dell'Atma, l'autobus che collega Castelfidardo ad Ancona. A segnalare gli episodi critici sono stati gli stessi autisti della Conerobus in una lettera firmata dalla Rsu dell'azienda e dalla Fit Cisl di Ancona. «Serve una maggiore presenza del personale di verifica sulla tratta che dovrebbe prendere accordi con chi effettua il turno al fine di organizzare al meglio l'intervento (se lungo il percorso, al capolinea ecc)». Prosegue: «Considerando l'importanza della cosa al fine di generare sicurezza e tranquillità nei lavoratori confidiamo in un riscontro urgente».

Gli episodi si ripeterebbero quasi ogni giorno: «Infastidiscono i passeggeri e i conducenti, questi ultimi non riescono a mantenere la concentrazione alla guida. Inoltre si fanno beffe anche delle misure di sicurezza anti Covid, mettendo e togliendo la mascherina di continuo, saltando sui sedili e sputando a terra». Così segnala Augusto Serrani, coordinatore territoriale di Fit Cisl Marche.

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