La Sardegna rischia di tornare in zona gialla: colpa delle terapie intensive sempre più in crescita nelle ultime settimane. L'isola, che ha visto crescere progressivamente l'occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid-19 nei reparti di terapia intensiva, è arrivata a toccare - secondo gli ultimi dati dell'Agenzia per i servizi sanitari (Agenas) - la soglia critica del 10% (era all'1% a metà luglio) e, qualora sforasse questa percentuale, passerebbe in 'zona gialla'.
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Secondo i nuovi parametri per il 'cambio colore' delle Regioni, contenuti nell'ultimo decreto Covid che entrerà in vigore il 6 agosto, basta infatti il 10% di terapie intensive occupate da malati Covid per passare alla soglia di maggior rischio.
Basterà - secondo il nuovo decreto - superare uno solo dei parametri (incidenza, ricoveri ordinari e terapie intensive) per passare in zona gialla. Per quanto riguarda invece il tasso di ricoveri in area non critica, l'isola segna al momento (i dati Agenas sono aggiornati a ieri sera) un 5% di occupazione, ben lontano dal 15% fissato come soglia massima. Dopo la Sardegna, le regioni in cui l'occupazione delle terapie intensive è più alta sono la Liguria al 6%, il Lazio e la Sicilia al 5%, e la Toscana al 4%. Tutte le altre sono uguali o inferiori alla media nazionale del 3%.