La Sardegna continua a tenere con il fiato sospeso a causa degli incendi di questi giorni. Anche l'olivastro millenario di Cuglieri è stato inghiottito dal fuoco e ridotto in cenere. Al di là del dolore per questa perdita, l'albero è diventato subito il simbolo di questa tragedia. Il rogo nell'oristanese non è solo una catastrofe ambientale, sociale ed economica, ma ha determinato migliaia di sfollati e ucciso tanti animali.
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La Sardegna brucia, l'olivastro millenario in fumo
L'olivastro "Sa Tanca Manna" distrutto dalle fiamme era un gioiello per la comunità perché aveva resistito ai millenni. Un tesoro per l'archeologia botanica di tutto il Paese. Non è sopravvissuto al rogo divampato in questi giorni che ha richiesto aiuti e interventi anche dall'estero. Tanti i tweet su questo silenzioso custode della storia.
Quanta rabbia e tristezza! #Sardegna #SardegnaInFiamme #Oristano pic.twitter.com/ugFIHDFJRc
— Giulia94🎄🌠 (@mflyrus) July 26, 2021
La Sardegna brucia, i danni
Nella zona dell'Oristanese, il Montiferru, la Planargia e parte del Nuorese, le fiamme sono ancora attive dopo oltre 60 ore. La pericolosità è classificata come alta e proseguono le operazioni di soccorso nei territori di Santu Lussurgiu, Cuglieri, Tresnuraghes, Frossio, Sennariolo, Usellus, Porto Albe, Scano di Montiferro e Cabras.
L'olivastro millenario di #Cuglieri (uno degli alberi più antichi della nostra isola) è stato inghiottito dal fuoco! 😔 #Oristano pic.twitter.com/QadnfPLwlg
— Picciocheddu Mallu (@0Sucram) July 26, 2021