Malore mentre guida lo scuolabus: «Sante è morto, ma ha salvato prima i bimbi»

Malore mentre guida lo scuolabus: «Sante è morto, ma ha salvato prima i bimbi»
Malore mentre guida lo scuolabus: «Sante è morto, ma ha salvato prima i bimbi»
di Domenico Zurlo
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Lunedì 7 Maggio 2018, 19:26 - Ultimo aggiornamento: 23:05
Si è comportato da vero e proprio eroe, mettendo in salvo i bambini prima di lasciare questo mondo. Sante Quaranta, 65 anni, di Fasano (Brindisi), era infatti alla guida di uno scuolabus, pieno di piccoli passeggeri, quando ha accusato un forte malore, che gli è costato la vita: ma Sante ha avuto la lucidità e la freddezza, in quel momento, di fermarsi, accostando con il bus, prima di perdere i sensi.

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È successo in contrada 'Cocolicchio': Quaranta stava facendo il giro delle case nei vari poderi, per prendere i bambini e portarli a scuola, come faceva di consueto. L'allarme, dopo il malore, lo ha dato il suo assistente, che era al suo fianco. Il personale sanitario del 118 è intervenuto immediatamente: il 65enne è stato dapprima rianimato sul posto poi portato all'ospedale Perrino di Brindisi, ma l'autista ha cessato di vivere durante la corsa in ospedale. Tutti illesi i bambini, che sono stati poi condotti a scuola da un collega autista della vittima accorso sul posto.



IL CORDOGLIO SU FACEBOOK Sul suo profilo Facebook in tantissimi gli hanno reso omaggio: Sante Quaranta era infatti molto conosciuto in città tra gli appassionati di motori: era tra gli organizzatori della Coppa Selva di Fasano, una celebre cronoscalata automobilistica (esiste da 60 anni) di cui era stato direttore di gara per anni. "Zio Sante", così lo chiamavano in tanti, era davvero molto amato in città. «Quando meno te l’aspetti, la vita riesce sempre a sorprenderti...
Sono davvero incredulo e senza parole...
», scrive Ronny. «Senza parole ci hai lasciati all’improvviso. Ciao Direttore», scrive invece Niky. «A farmi ridere come ci riuscivi tu...nessun altro ci è più riuscito... Per sempre la tua assistente», lo omaggia Arianna, che posta anche un selfie con lui. 
 

«Mi mancherai anzi ci mancherai a tutti... E tu che mi dicevi Paola non fumare che fa male, stamattina tu mi hai fatto male con la tua perdita. Non ci credo, noi che eravamo lì a non poter far nulla. Non ti dimenticheremo mai», il messaggio di Paola. «Un’altra persona, buona come te, non sarebbe riuscito ad essere così magistrale e autorevole nel ricoprire il tuo ruolo... Ma tu sei stato un grande guadagnandoti il rispetto di tutti noi piloti e non... è stato straziante avere questa notizia! Riposa in pace DIRETTORE!», scrive Francesco.
 
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