Sanità, firmato contratto per 600 mila dipendenti pubblici

Sanità, firmato contratto per 600 mila dipendenti pubblici
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Mercoledì 15 Giugno 2022, 23:53

Sottoscritta l'ipotesi di rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei circa 600mila dipendenti della sanità pubblica (comparto sanità), dagli infermieri ai radiologi al personale amministrativo, oltre, tra gli altri, a ostetriche e ricercatori. L'aumento minimo medio lordo mensile è di 90 euro. 

L'ipotesi di Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto di Sanità Pubblica sottoscritta da pochi minuti ha una vigenza 2019/2021 e interessa 545 mila lavoratrici e lavoratori. Accordo firmato in serata da Aran e dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind e Nursing Up che esprimono «grande soddisfazione per un risultato importante e atteso da tempo». «Con questo rinnovo, a fronte delle risorse stanziate dal governo, riconosciamo salario, diritti e tutele a lavoratrici e lavoratori che in questi anni difficili hanno affrontato l'emergenza pandemica garantendo la tenuta del Servizio sanitario nazionale e la salute dei cittadini.

Il contratto riconosce a queste lavoratrici e lavoratori un importante riconoscimento del valore e dell'impegno profuso, sia sul fronte del salario che su quello dei diritti, e rappresenta un punto di partenza per un effettivo rilancio del Servizio sanitario, che dovrà passare adesso da maggiori risorse e da assunzioni stabili», concludono i sindacati. Le trattative per il rinnovo del contratto per il successivo triennio 2022-2024 saranno avviate a breve.

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