Trasporta una salma di oltre 120 kg e ha un infarto: Comune condannato a risarcire il necroforo

Il giudice del lavoro ha accolto in parte il ricorso dell'addetto al trasporto delle salme: il Comune partenopeo sarà costretto a risarcirlo pagando le spese processuali, oltre ai danni biologici e morali

Napoli, trasporta una salma di oltre 120 kg e ha un infarto: Comune condannato a risarcire il necroforo
Napoli, trasporta una salma di oltre 120 kg e ha un infarto: Comune condannato a risarcire il necroforo
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Martedì 31 Maggio 2022, 19:31

Stava trasportando una salma di oltre 120 chili e ha avuto un infarto. Per questo motivo il giudice del Lavoro del Tribunale di Napoli ha condannato il Comune partenopeo a risarcire il necroforo, l'operaio addetto al recupero e al trasporto delle salme.

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L'uomo, colto dal malore improvviso, è sopravvissuto grazie al ricovero tempestivo in una clinica dove era stato operato di bypass il giorno successivo. A incidere sulla condanna per l'aggravamento di una cardiopatia ischemica, anche la mancata osservanza delle norme di sicurezza, previste per un lavoro di quel tipo.

L'episodio risale ai primi giorni di gennaio del 2019 quando due operatori comunali furono chiamati a recuperare il cadavere di un uomo, deceduto in un hotel in piazza Garibaldi.

Il recupero risultò difficoltoso a causa dell'eccessivo peso della salma.

I due operatori provarono comunque a trasportarlo giù per le scale senza l'utilizzo di attrezzature meccaniche e senza l'aiuto di altri due colleghi, come previsto dal regolamento. Il necroforo, ha raccontato in tribunale come situazioni del genere non fossero una novità nella sua situazione lavorativa e come i numerosi sforzi gli abbiano procurato una cardiopatia ischemica cronica.

Dopo un lungo processo, durato più di tre anni, il giudice ha accolto parzialmente il ricorso vittima che avrà diritto al rimborso delle spese processuali, oltre ai danni biologici e morali.

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