Da Selvaggia Lucarelli a Tobia Zevi: altro che cene, ecco i trasporti a Roma e Milano FOTO

Da Lucarelli a Zevi, altro che cene: ecco la condizione dei trasporti a Roma e Milano
Da Lucarelli a Zevi, altro che cene: ecco la condizione dei trasporti a Roma e Milano
di Domenico Zurlo
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Martedì 13 Ottobre 2020, 13:46 - Ultimo aggiornamento: 15:36

Obbligo di mascherina anche all'aperto, sport di contatto vietati, limiti alle feste private e alle cerimonie, limiti al pubblico in stadi e palazzetti: il nuovo dpcm, tra misure già adottate e novità dell'ultima ora, sta facendo discutere, ma su un punto non si è espresso, quello dei trasporti. Se infatti sui treni vige ancora l'obbligo dei 'posti alternati' per garantire il distanziamento, non è la stessa cosa per quanto riguarda bus e metropolitane.

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Tra piscina, disco e funerali

Questa mattina diversi utenti, tra cui Selvaggia Lucarelli a Milano e Tobia Zevi a Roma, hanno pubblicato due foto emblematiche di questi tempi: una folla oceanica che sgomita per entrare in metropolitana. Scene quotidiane in città grandi come appunto Roma e Milano: ma allora, ci si chiede, perché intervenire in modo così massiccio (anche giustamente) per evitare i contagi in famiglia e in casa, con tanto di misure a limitare la movida, e poi non si interviene affatto sui trasporti?

Sui social in tanti ironizzano sui mezzi pubblici “dimenticati” dal dpcm. «Volete organizzare una cena con 7 persone? Mangiate sull’autobus. Non potete rinunciare al calcetto? Giocate in metro», scrive un utente, uno dei tanti a chiedersi il perché della clamorosa ‘dimenticanza’ a dispetto invece dell'intervento sugli sport di contatto e sulle riunioni private in famiglia e tra amici. Ieri durante la discussione tra Stato e Regioni era emerso come alcuni governatori, tra cui Zaia, avessero avanzato l’ipotesi di tornare alla didattica a distanza solo per le scuole superiori proprio per decongestionare i mezzi pubblici. Ma la tematica, per adesso, è stata messa da parte.

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