Di Giacinto a Roma: «Per noi aprire di sera sarebbe ossigeno dopo mesi duri e zero ristori»

Di Giacinto a Roma: «Per noi aprire di sera sarebbe ossigeno dopo mesi duri e zero ristori»
di Rita Vecchio
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Mercoledì 24 Febbraio 2021, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 08:38

Riccardo Di Giacinto, si parla di riapertura serale dei ristoranti. Che pensa?

«Ci darebbe energia. Speriamo ci facciano ripartire. Dieci giorni fa ci eravamo illusi, e invece tra varianti e tutto il resto stiamo ancora aspettando. Perché si può andare a pranzo e a cena no?».

Scatti una fotografia di questi mesi.

«È stato difficile. Siamo andati per priorità: abbiamo investito su dispositivi di sicurezza, prodotti anti Covid, rimodulazione delle aperture, messa in tutela dei dipendenti che sono il tesoro dell’azienda. Tenere aperto l’albergo, non ci è convenuto. Troppi costi fissi. E al delivery non abbiamo creduto, non fa per un ristorante come il nostro».

Avete avuto ristori?

«Nulla. Siamo un’azienda che per come è fatta, non è rientrata nel piano ristori. Unico sostegno la cassa integrazione. Ci siamo poi dovuti accordare noi con la proprietà delle mura del ristorante. Se non si riparte, è davvero difficile».

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