Roberto Burioni contro San Marino: «Ha il primato mondiale di morti per Covid, ma autorizza il cenone... Complimenti»

Roberto Burioni contro San Marino: «Ha il primato mondiale di morti per Covid, ma autorizza il cenone... Complimenti»
Roberto Burioni contro San Marino: «Ha il primato mondiale di morti per Covid, ma autorizza il cenone... Complimenti»
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Giovedì 17 Dicembre 2020, 21:26

Roberto Burioni contro San Marino. «Quando si ha un primato mondiale (quello dei morti per Covid-19 in rapporto alla popolazione) mi pare giusto impegnarsi per difenderlo a tutti i costi. Complimenti a San Marino», ha scritto sulla sua pagina Facebook, 'Medical Facts', l'immunologo. Il motivo è la decisione, anticipata dal segretario alla Sanità, Roberto Ciavatta alla trasmissione Viceversa di Rtv San Marino, della volontà del Governo del Titano di varare un decreto che prolunga l'orario di apertura dei locali e dei ristoranti per il 31 dicembre permettendo così di tenere il cenone di Capodanno fino all'una di notte. 

San Marino, sì al cenone di Capodanno

Nessun limite al brindisi, insomma.

A San Marino non esiste coprifuoco alle 22. «Purtroppo non ci sono delle misure che scientificamente garantiscono una diminuzione dei contagi - ha detto Ciavatta - molto del dibattito attorno alle misure è usato appositamente per fare polemica, spesso e volentieri lo vediamo in Italia, di matrice politica. Noi abbiamo cercato di dare una continuità alle misure, tanto che in queste seconda ondata decreti e modifiche sono stati pochissimi. Ritengo che tentare le riaperture per Natale non sia stata per l'Italia una mossa azzeccata noi siamo invece rimasti in linea con le nostre indicazioni. Oggi uscirà un decreto sull'ampliamento dell'orario di apertura per l'ultimo dell'anno, perché abbiamo ritenuto, insieme alla struttura sanitaria che piuttosto che chiudere a mezzanotte e lasciare che gli avventori facessero il brindisi fuori dal locale, meglio è che restino all'interno» con le dovute misure di sicurezza, mascherina e distanza.

Decisamente controcorrente rispetto all'Italia, la repubblica di San Marino ieri ha registrato 24 nuovi positivi al Covid su 237 tamponi effettuati. In totale i sammarinesi ricoverati per coronavirus sono 20, cinque dei quali in terapia intensiva, ricoverato all'Ospedale di Stato. Dall'inizio dell'epidemia i morti a San Marino sono stati 54 su una popolazione di poco più di 33 mila abitanti. Il Titano è da quest'estate che ha scelto un passo diverso dall'Italia e dalla vicina Romagna. Mentre le discoteche della Riviera venivano chiuse da Dpcm e ordinanze, a San Marino si organizzavano feste danzanti in ville e locali.

Così pure quando l'Italia è stata divisa in colori (con le regioni confinanti che sono state in zona arancione) le restrizioni non hanno toccato i ristoranti e i bar sammarinesi dando vita alla migrazione domenicale della tagliatella con non poche polemiche da parte degli amministratori dei Comuni limitrofi. Sulla questione vaccini invece, la piccola e antica repubblica del Titano si è subito adeguata all'Italia, tanto che sarà Roma ad acquistare e poi girare a San Marino, garantendone quindi fornitura, delle dosi di vaccino destinate ai sammarinesi. E sta pensando addirittura di addebitare le cure a chi si ammalerà dopo aver rifiutato il vaccino.

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