Roberto Burioni contro San Marino. «Quando si ha un primato mondiale (quello dei morti per Covid-19 in rapporto alla popolazione) mi pare giusto impegnarsi per difenderlo a tutti i costi. Complimenti a San Marino», ha scritto sulla sua pagina Facebook, 'Medical Facts', l'immunologo. Il motivo è la decisione, anticipata dal segretario alla Sanità, Roberto Ciavatta alla trasmissione Viceversa di Rtv San Marino, della volontà del Governo del Titano di varare un decreto che prolunga l'orario di apertura dei locali e dei ristoranti per il 31 dicembre permettendo così di tenere il cenone di Capodanno fino all'una di notte.
San Marino, sì al cenone di Capodanno
Nessun limite al brindisi, insomma.
Decisamente controcorrente rispetto all'Italia, la repubblica di San Marino ieri ha registrato 24 nuovi positivi al Covid su 237 tamponi effettuati. In totale i sammarinesi ricoverati per coronavirus sono 20, cinque dei quali in terapia intensiva, ricoverato all'Ospedale di Stato. Dall'inizio dell'epidemia i morti a San Marino sono stati 54 su una popolazione di poco più di 33 mila abitanti. Il Titano è da quest'estate che ha scelto un passo diverso dall'Italia e dalla vicina Romagna. Mentre le discoteche della Riviera venivano chiuse da Dpcm e ordinanze, a San Marino si organizzavano feste danzanti in ville e locali.
Così pure quando l'Italia è stata divisa in colori (con le regioni confinanti che sono state in zona arancione) le restrizioni non hanno toccato i ristoranti e i bar sammarinesi dando vita alla migrazione domenicale della tagliatella con non poche polemiche da parte degli amministratori dei Comuni limitrofi. Sulla questione vaccini invece, la piccola e antica repubblica del Titano si è subito adeguata all'Italia, tanto che sarà Roma ad acquistare e poi girare a San Marino, garantendone quindi fornitura, delle dosi di vaccino destinate ai sammarinesi. E sta pensando addirittura di addebitare le cure a chi si ammalerà dopo aver rifiutato il vaccino.