Palermo, il catechista del fidanzato di Roberta: «Era geloso e si diceva che la maltrattasse»

Palermo, il catechista del fidanzato di Roberta: «Era geloso e si diceva che la maltrattasse»
Palermo, il catechista del fidanzato di Roberta: «Era geloso e si diceva che la maltrattasse»
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Lunedì 25 Gennaio 2021, 20:04

«Pietro Morreale maltrattava la sua fidanzata». Sono queste le parole di Catalin Dioguardi rilasciate alla Adnkronos; l'ex catechista di Pietro Morreale, il ragazzo di 19 anni arrestato oggi a Palermo con l'accusa di omicidio volontario e di occultamento di cadavere per la morte della sua fidanzata Roberta Siragusa.

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Il sacerdote parla del ragazzo e riporta alcune delle voci sul suo conto che dicevano fosse molto geloso e possessivo nei confronti della 17enne. «In paese si sentiva dire che Pietro Morreale maltrattava la sua fidanzata, si diceva che era molto possessivo nei confronti di Roberta. Era molto geloso», racconta. Catalin ha seguito il catechismo del giovane per diversi anni, prima della cresima del presunto assassino di Roberta. «Ho il ricordo di un ragazzo che apparentemente era bravo. Nulla lasciava presagire questa tragedia avvenuta a Caccamo. Pietro Morreale era un tipo generoso al catechismo, era un tipo estroverso, veniva sempre al catechismo. Veniva da una famiglia molto cattolica».

Poi parla di Roberta: «Di lei ricordo i vari incontri in paese, ricordo la sua voglia di vivere, la sua voglia di essere protagonista, era voluta bene da tutta la comunità.

Voglio dire alla famiglia che la vita di Roberta non è stata tolta ma trasformata, come dice San Paolo». 

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