Stipendi, giù le tasse alla fine di marzo: sorpresa in busta paga, ecco cosa cambia

Nel 2022 sono entrate in vigore le nuove aliquote Irpef e le nuove formule per le detrazioni da lavoro

Riforme del governo e stipendio dei lavoratori dipendenti: ecco cosa cambia
Riforme del governo e stipendio dei lavoratori dipendenti: ecco cosa cambia
3 Minuti di Lettura
Martedì 29 Marzo 2022, 10:32 - Ultimo aggiornamento: 11:03

Una serie di riforme approvate dal governo hanno inciso sulla retribuzione dei lavoratori dipendenti, che potrebbero trovare delle sorprese in busta paga.

Il piccolo Anas, morto a 3 anni: la carrozzina travolta dall'auto e l'ultimo abbraccio della mamma

Foto: Ansa

Riforme del governo e stipendio dei lavoratori dipendenti

Nella maggior parte dei casi la modifica ha effetti positivi sul salario, sempre che si guardi il cedolino dello stipendio assieme all’estratto bancario, in cui dovrebbe comparire anche l’accredito da parte dell’Inps del nuovo assegno unico. In caso contrario, cioè se l’assegno non è ancora arrivato oppure non è stato richiesto, l’impatto sarà negativo.

Nel 2022 infatti, come spiega “Il Messaggero” sono entrate in vigore le nuove aliquote Irpef e le nuove formule per le detrazioni da lavoro, primi cambiamenti in attesa con la legge delega di riforma del fisco. Sul tavolo il governo ha comunque messo a disposizione circa 7 miliardi l’anno per alleggerire il prelievo sui contribuenti. Per applicare il nuovo schema a quattro aliquote c’è tempo fino al mese di aprile, ma molti sostituti d’imposta hanno provveduto già dalle mensilità di gennaio o di febbraio.

Per chi percepisce un importo mensile lordo (ai fini previdenziali) fino a 2.692 euro scatta anche ulteriore piccola novità positiva, la riduzione dei contributi previdenziali pari a 0,8 punti.

Arriva l’assegno unico e universale (Auu)

Le retribuzioni di marzo contengono altre novità che saranno notate soprattutto dai lavoratori dipendenti con carichi familiari. E’ entrato in vigore l’assegno unico e universale (Auu). Uno strumento a favore delle famiglie che assorbe altri benefici come le detrazioni per figli a carico e il vecchio assegno al nucleo familiare (Anf), con una dote aggiuntiva di circa 6 miliardi. Il nuovo assegno però non è calcolato in base al reddito dei singoli genitori o della famiglia, ma dipende dall’Isee (indicatore di situazione economica equivalente) che a sua volta tiene conto anche dei risparmi e degli immobili, tra cui la prima casa. 

Dove richiedere l'Auu

l’Auu va richiesto all’Inps, sul sito o tramite i patronati, ed arriva direttamente sul conto corrente indicato. Quindi gli importi che non figurano dallo stipendio potranno essere ritrovati, spesso anche più abbondanti, in banca. L’Inps dalla metà di questo mese ha iniziato a effettuare i bonifici. C’è ancora tempo fino a fine giugno per fare domanda e ottenere gli arretrati da marzo in poi. dopo quyesta data però gli arretrati non saranno più recuperabili.

© RIPRODUZIONE RISERVATA