Rieti, un solo genitore alla recita di Natale. La dirigente: «Motivi di sicurezza»

Rieti, un solo genitore alla recita di Natale. La dirigente: «Motivi di sicurezza»
di Alessandra Pasqualotto
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Martedì 17 Dicembre 2019, 08:49 - Ultimo aggiornamento: 16:06
Recita di Natale non per tutti. Assistere allo spettacolo teatrale del proprio figlio avrà un sapore diverso per le famiglie di una piccola scuola di Rieti. Succede all’Istituto Lorenzo Di Marzio, scuola dell’infanzia succursale dell’Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli di Piani di Poggio Fidoni, dove quest’anno i genitori degli studenti dovranno affidarsi alla sorte per poter partecipare in qualità di spettatori allo show di Natale.

A rappresentare la famiglia di ogni attore ci potrà essere necessariamente mamma o papà, perché sulla sicurezza non si scherza. A confermare la regola dell’inusuale “fuori tutti” è la stessa scuola che, tramite delle maestre, ha fatto sapere alle famiglie che alla recita di Natale è contingentata. Problemi di sicurezza, certo, ma il messaggio non è dei migliori. 

La recita di Natale si svolgerà nell’atrio della scuola, a pochi metri dalla mensa, ma per l’ampiezza degli spazi può ospitare un massimo di 70 persone. E così all’appuntamento di mercoledì, 29 bambini tra i 3 e i 5 anni, presenteranno canzoni e piccoli testi ma solo davanti a uno dei genitori. Fuori tutti gli altri, nonni inclusi. «È una sconfitta - commenta la rappresentante di classe Consuelo Filippi

Oggi più di ieri noi genitori aspettiamo trepidanti il giorno in cui nostro figlio sarà lì a esibirsi, cercando con il proprio sguardo quello della sua famiglia. Il tempo per stare con i propri cari si riduce all’osso e per una volta in cui non dovrebbe esistere scelta, arrivano le ragioni di sicurezza mentre la scuola si scarica dalle proprie responsabilità senza prevedere altre opzioni». In realtà una opzione, a detta dei genitori, ci sarebbe: spostare la recita di Natale in una struttura di proprietà comunale che, senza oneri per la scuola, consentirebbe la condivisione dell’evento con tutte le famiglie, nessuno escluso. «Premesso che il Natale è sicuramente il 25 dicembre e le iscrizioni già si conoscono a settembre, ci vuole così tanto per far spostare una piccola recita scolastica di pochi bambini nella vicina struttura sportiva? – chiedono le famiglie - Poi perché ci si riduce all’ultimo momento a dire una cosa del genere? Se ci sono impedimenti per una recita natalizia, c’è da domandarsi quale sia il futuro dei nostri bambini. Ai genitori si chiede aiuto per l’acquisto del materiale didattico, ma non si concede la soddisfazione di poter vedere il lavoro svolto dai propri figli».

Regna il silenzio, invece, all’Istituto Lorenzo Di Marzio di Piani di Poggio Fidoni, dove la dirigente scolastica Paola Giagnoli, interpellata per chiarire la faccenda, ci spiega che gli impegni non consentono di rilasciare dichiarazioni.
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