Ricciardi: «Terza dose per tutti, ecco da quando. Vaccino ai bambini darebbe il colpo di grazia»

Il consulente di Speranza al Messaggero: «Si sta procedendo per evidenze scientifiche»

Ricciardi: «Terza dose per tutti, ecco da quando. Vaccino ai bambini darebbe il colpo di grazia»
Ricciardi: «Terza dose per tutti, ecco da quando. Vaccino ai bambini darebbe il colpo di grazia»
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 Settembre 2021, 09:58 - Ultimo aggiornamento: 10:17

Nel 2022 è possibile che tutti debbano sottoporsi al richiamo del vaccino anti Covid, la famosa 'terza dose' che negli ultimi giorni ha coinvolto i fragili e gli immunodepressi, e che presto potrebbe toccare agli anziani e agli operatori sanitari, vaccinati con le due dosi ormai da quasi un anno. La conferma arriva, in un'intervista al quotidiano Il Messaggero, da Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza«È plausibile che nel 2022 tutti dovranno fare un richiamo del vaccino anti Covid», le sue parole.

«Si sta procedendo per evidenze scientifiche. Quello che è certo - spiega Ricciardi - è che la terza dose abbiamo cominciato a farla ai soggetti vulnerabili, perché si è visto che hanno una difesa immunitaria più debole. Poi tuteliamo anche i soggetti fragili per età, a maggior ragione se si trovano nelle residenze assistenziali. Infine, va protetto il personale sanitario.

Abbiamo infatti osservato che, soprattutto negli operatori di una certa età, la protezione del vaccino sta diminuendo».

Ricciardi aggiunge che «per quanto riguarda invece la popolazione generale, bisogna ancora aspettare. È presumibile però che a partire dal prossimo anno una dose di richiamo debba essere fatta da tutti, con una certa periodicità». E in merito a un eventuale vaccino per i bambini più piccoli dice: «Un vaccino anticovid per gli under 12 lo aspettiamo con ansia, perché significherebbe effettivamente dare il colpo di grazia al virus. Chiaramente, per procedere ad una vaccinazione dei bambini, dobbiamo raggiungere evidenze scientifiche. I risultati che abbiamo ora sono molto confortanti, però è bene averli su numeri molto più alti». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA