Riaperture, le nuove linee guida del Cts: «Mascherina al ristorante, niente doccia in piscina». TUTTE LE NORME

Riaperture, le nuove linee guida del Cts: «Mascherina al ristorante, niente doccia in piscina». TUTTE LE NORME
Riaperture, le nuove linee guida del Cts: «Mascherina al ristorante, niente doccia in piscina». TUTTE LE NORME
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Mercoledì 26 Maggio 2021, 19:34

Ci sono novità nelle linee guida delle Regioni rivisto dal Comitato tecnico scientifico, dalle cerimonie alle piscine, dai ristoranti ai matrimoni fino alle seggiovie, per fronteggiare i contagi da coronavirus. In particolare le novità riguardano l'obbligo del green pass per partecipare alle cerimonie, la mascherina da tenere sempre anche al tavolo nei ristoranti al chiuso, il divieto di utilizzare le docce negli spogliatoi di palestre, piscine e centri benessere e la prenotazione obbligatoria per attività ricettive, ristorazione, stabilimenti balneari, cinema, teatri e altri locali di intrattenimento.

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«Consentire la partecipazione solo a coloro che sono in possesso di uno dei requisiti per il 'green certificate'», prevede il documento in merito allo svolgimento dei banchetti nell'ambito delle cerimonie, come matrimoni ed eventi analoghi. Nei ristoranti al chiuso la mascherina andrà tenuta sempre, anche al tavolo, «tranne nei momenti del bere e del mangiare», scrivono gli esperti del Comitato tecnico scientifico modificando il testo delle linee guida delle Regioni per le riaperture delle attività produttive. Inoltre, «il personale dovrà sempre indossare la mascherina». Negli spogliatoi delle palestre, piscine e centri benessere «deve essere preclusa la fruizione delle docce. Inoltre, negli spogliatoi deve essere vietato il consumo di cibi». Il Cts raccomanda di non utilizzare gli spogliatoi in palestra, ma è possibile farlo in piscina.

In tutte le attività ricettive, dalla ristorazione agli stabilimenti balneari, dai cinema ai teatri agli altri locali di intrattenimento la prenotazione «sarebbe auspicabile fosse resa obbligatoria o fortemente raccomandata, così come la disponibilità dei requisiti del 'green certificate', soprattutto laddove si punta progressivamente alla saturazione dei posti disponibili».

Obbligatorio deve essere, tra l'altro, secondo gli esperti del governo, «il numero massimo di presenze contemporanee (all'aperto e soprattutto al chiuso) in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d'aria ed alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza, uscita».

Nelle seggiovie, si legge ancora nel documento delle linee guida rivisto dal Cts, la «portata massima al 100% della capienza del veicolo con uso obbligatorio di mascherina a protezione delle vie respiratorie (chirurgica o superiore). La portata è ridotta al 50% se le seggiovie vengono utilizzate con la chiusura delle cupole paravento». Le Regioni su questo ed altri punti chiederanno un chiarimento, anche in virtù delle mutate condizioni epidemiologiche. 

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