Italia, dal 7 gennaio tornano zone rosse, arancioni o gialle: Veneto, Emilia e Valle d'Aosta in bilico (l'Abruzzo torna giallo)

Italia, dal 7 gennaio tornano zone rosse, arancioni o gialle: quali regioni rischiano di più?
Italia, dal 7 gennaio tornano zone rosse, arancioni o gialle: quali regioni rischiano di più?
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Sabato 2 Gennaio 2021, 19:46 - Ultimo aggiornamento: 3 Gennaio, 15:18

Dal 7 gennaio l'Italia torna a... colori. Ci sarà la suddivisione regionale tra zona rossa, arancione e gialla. E quindi ci sono regioni che da zona gialla torneranno in zona arancione o in zona rossa (quindi ancora a rischio serio di lockdown come sta avvenendo ora). Il governo Conte sta anche decidendo come eventualmente cambiare i parametri del monitoraggio e quindi di assegnazione dei colori. Ecco cosa potrebbe succedere la prossima settimana.

LO SCENARIO

La suddivisione delle regioni arriverà in base ai dati che nei prossimi giorni saranno forniti dalla Cabina di regia per il monitoraggio regionale e valutati dal governo, fino al varo delle ordinanze.

L'ultimo report dell'Iss ha evidenziato la risalita dell'indice Rt a 0.93. "In particolare - analizza il documento - 9 Regioni e province autonome sono classificate a rischio basso: 11 sono classificate a rischio moderato, di cui tre (Emilia-Romagna, Valle d’Aosta e Veneto) hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l’attuale trasmissibilità.

 

Molto vicine a quella soglia ci sono anche Puglia (dove il rapporto tra nuovi positivi e tamponi è ancora molto alta), Basilicata e Lombardia. Una Regione (Sardegna) ha una classificazione del rischio 'non valutabile' - equiparato a rischio alto - data la bassa percentuale di completezza dei dati".

IL CASO ABRUZZO

A quanto si apprende, anche l'Abruzzo dal 7 gennaio sarà zona gialla. Come aveva già precisato oggi il governatore Marco Marsilio infatti ''l’ordinanza che poneva l’Abruzzo in zona arancione è scaduta lo scorso 27 dicembre e non è stata reiterata, come confermato dai colloqui tra il presidente Marsilio e il ministro Speranza". "Non c’è ragione - aveva spiegato Marsilio - di dover valutare altro prima del 7 gennaio quando l’Abruzzo sarà una regione in zona gialla, anche alla luce dei risultati dell’ultimo report del 31 dicembre, che certifica l’RT migliore d’Italia e un rischio basso''.

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