Prendeva uno stipendio di 1800 euro in nero, riceveva anche il reddito di cittadinanza. Scovati anche altri 8 furbetti

Prendeva uno stipendio di 1800 euro in nero, riceveva anche il reddito di cittadinanza. Scovati anche altri 8 furbetti
Prendeva uno stipendio di 1800 euro in nero, riceveva anche il reddito di cittadinanza. Scovati anche altri 8 furbetti
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Sabato 7 Marzo 2020, 10:49 - Ultimo aggiornamento: 15:55

Col reddito di cittadinanza da giugno, ma guadagnava 1800 euro al mese. Un rappresentante legale di 11 società è stato deferito in quanto percettore del reddito di cittadinanza. Secondo LeccePrima, nonostante la sua attività gli fruttasse 1.800 euro al mese (in nero) l’uomo avrebbe percepito 790 euro al mese dal giugno scorso. L’erogazione del beneficio è stata immediatamente sospeso. Indennità bloccate anche per 8 cittadini: sono stati scoperti a lavorare in nero, nonostante il reddito di cittadinanza. 
 
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Sono i risultati dei controlli effettuati in Salento dal 1° gennaio a fine febbraio dai carabinieri del comando pronviciale e dall’ispettorato del lavoro: un periodo di due mesi nel quale sono state eseguite 89 ispezioni nei più svariati settori dell'economia locale. Su 184 dipendenti, 43 sono risultati completamente "in nero" e otto di loro percepivano il reddito di cittadinanza. Sono state elevate 62 multe amministrative per un totale di 200mila e 646 euro. In 42 sono stati segnalati all’autorità giudiziaria. Scoperti nove furbetti del reddito di cittadinanza. In 18 sono stati denunciati per il reato di truffa nei confronti dell’Inps.


Per i portavoce del MoVimento 5 Stelle in commissione Lavoro alla Camera quanto scoperto in Salento è “un segno evidente del fatto che i controlli sono continui e, soprattutto, efficaci”. “L’Ispettorato nazionale del lavoro continua dunque il suo operato per smascherare i furbetti. Su un totale di oltre 2,5 milioni di persone coinvolte nella misura era normale che potessero verificarsi situazioni come queste", si legge nella nota. Oggi, i furbetti che cercano di frodare lo Stato però, non solo vengono scoperti, ma rischiano conseguenze civili e penali pesantissime. Insomma, non si scappa: nessuno può permettersi di prendere in giro lo Stato italiano e appropriarsi indebitamente di risorse destinate a chi ne ha davvero bisogno", concludono i deputati pentastellati. 

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