Rave party Viterbo, fermato un 33enne: aveva l'auto imbottita di droga

Ancora Rave party a Viterbo, e non solo: un 33enne è stato fermato per il possesso di droga da portare alla festa clandestina
Ancora Rave party a Viterbo, e non solo: un 33enne è stato fermato per il possesso di droga da portare alla festa clandestina
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Venerdì 20 Agosto 2021, 16:32 - Ultimo aggiornamento: 16:33

Arrestato un 33enne di nazionalità albanese trovato in possesso di sette etti di droghe, tra cocaina, marijuana e hashish, a Chiusi (Siena). L'uomo, residente a Novara, ha confessato agli agenti di polizia che l'hanno controllato che gli stupefacenti erano per il rave party nel Viterbese che ha fatto tanto discutere. 

 

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La droga che trasportava l'uomo era nel cofano motore e sotto il parabrezza. 

L'assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, in merito al rave party sul lago di Mezzano ha detto: «Finalmente l'area è stata liberata dopo diversi giorni. E' stato un assembramento di migliaia di persone, alcuni asseriscono oltre 10mila, e questo provoca un elemento di facilitazione nella circolazione del virus. Sicuramente ci sarà un aumento dei contagi. Abbiamo dato disposizione di fare un'attivita' di tamponi a tappeto nei comuni interessati - ha aggiunto -. Sicuramente questa situazione andava evitata. Se si radunano oltre 10mila persone in tempo di pandemia è un fatto grave e anomalo». Poi aggiunge: «Non si capisce come da un lato si impedisce l'attività regolare delle discoteche e poi si possano consentire 5 giorni di un'aggregazione così importante.

E' un quadro che non deve più ripetersi», ha concluso.

Ma il rischio di contagio da feste abusive corre anche a Lecce dove, giovedì sera, è stato sventato un rave nelle campagne del capoluogo di provincia pugliese, durante interventi di controllo di polizia e carabinieri che hanno applicato direttive nazionali arrivate dopo il caso di Valentano. Intercettato nel pomeriggio l'invito a partecipare al rave di ieri sera, attraverso il monitoraggio delle fonti e dei social media, pattuglie di polizia, anche territoriali e della Squadra Mobile, hanno bloccato un furgone con alcuni giovani, tutti con precedenti per rave party, e a bordo anche qualche strumento per l'amplificazione: 6 casse acustiche, un gruppo elettrogeno con tanica di benzina, cavi per i collegamenti.

Denunciati un 27enne di Lecce, una salentina 24enne di Maglie per ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli che erano in una cassetta con il resto del materiale. Al momento dell'interrogatorio non hanno spiegato la provenienza del materiale, che è stato sequestrato. All'esterno della Questura a Lecce, mentre erano in corso gli accertamenti di rito, una trentina di giovani appartenenti a gruppi di area anarchica ha protestato pacificamente per esprimere solidarietà ai tre, fino al momento dell'uscita dall'edificio. E ancora, la Questura fa sapere inoltre che a luglio un rave party era stato interrotto nelle campagne alle spalle della marina di Lecce di San Cataldo, e a Ferragosto erano state sgomberate alcune centinaia di giovani nella zona di Porto Cesareo al limite con la provincia di Taranto.

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