Sono morti sotto le macerie. Il boato improvviso, il crollo. Un sabato sera di inferno quello vissuto a Ravanusa che ha distrutto un intero quartiere di questo paese in provincia di Agrigento. Sono al momento tre le vittime accertate, ma ancora in sei risultano dispersi. A perdere la vita sono stati Pietro Carmina, Enza Zagarro e Liliana Minacori. Contrariamente a quanto comunicato in un primo momento dalla Protezione Civile, non è stata ancora individuata una quarta vittima. Due donne sono sopravvissute: Rosa Carmina e Giuseppina Montana. Sei ancora i dispersi.
Liliana Minacori era un’insegnante della scuola materna mentre Pietro Carmina era docente di storia e filosofia al liceo classico Ugo Foscolo di Canicattì.
Un sopravvissuto: «Sembrava una bomba atomica»
«È stato spaventoso.
Corsa contro il tempo
È una corsa contro il tempo per riuscire a salvare le persone disperse che ci costringe a lavorare con la massima cautela». Lo ha detto l'ing. Salvo Cantale, responsabile team Usar dei vigili del fuoco che si trova sul luogo del disastro a Ravanusa. «Stiamo rimuovendo le macerie - dice - solo dopo potremo accertare i motivi della violenta esplosione».