Raffaella, uccisa dal treno: per i familiari non è suicidio. Il giallo del video girato da un passante

Raffaella, uccisa dal treno: per i familiari non è suicidio. Il giallo del video girato da un passante
Raffaella, uccisa dal treno: per i familiari non è suicidio. Il giallo del video girato da un passante
3 Minuti di Lettura
Domenica 8 Maggio 2022, 11:35 - Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 15:10

Raffaella Maietta, insegnante di 55 anni, è morta giovedì scorso, 5 maggio, investita e uccisa da un treno alla stazione di Marcianise. Ora i suoi familiari vogliono vedere chiaro sulle cause della morte e per questo hanno nominato due avvocati - Raffaele e Gaetano Crisileo - che entro breve presenteranno un esposto alla Procura di Santa Maria Capua Vetere.

Incidente nella notte, morto un ragazzo: Lino aveva 29 anni. Era il portiere della squadra locale

In seguito alle prime indagini della Polizia Ferroviaria sembra che la 55enne si sia suicidata, tanto che lo stesso sostituto della Procura Gerardina Cozzolino, che ha aperto un fascicolo, ha dato subito il nulla osta per i funerali - svoltisi il giorno dopo - ritenendo non necessaria l'autopsia. Ma il marito Luigi (operaio in una ditta edile della zona) e i due figli della docente, Tommaso e Katia di 30 e 28 anni, entrambi insegnanti nel nord Italia, l'uno a Lodi e la seconda a Firenze, rifiutano di accettare la prima ipotesi degli investigatori, e sostengono che la 55enne non aveva alcun motivo per porre in essere un'azione del genere.

Auto si accartoccia contro il muretto: morto un ragazzo di 19 anni, feriti i due amici

Per questo i familiari chiedono che le indagini proseguano ancora e che siano effettuate a 360 gradi, senza che venga tralasciato alcun minimo dettaglio della vicenda. Di qui la richiesta del sequestro della salma. «Mi hanno riferito - dice inoltre il marito della donna - che su alcuni social stanno circolando nella rete dei filmati della scena tragica mortale che avrebbe ripreso un passante con un telefonino.

Chiederò al magistrato il sequestro di queste riprese registrate e lanciate in rete. Non possiamo consentire che girino immagini e riprese del genere». 

Il pm ha inoltre sequestrato i filmati ripresi dalle telecamere posizionate in vari punti della stazione ferroviaria di Marcianise sia prima che dopo l'investimento, filmati che non sono stati visionati dai familiari i quali chiedono che venga accertato con assoluta certezza se Raffaella sia scivolata sui binari a seguito di incidente oppure se abbia volontariamente superato la linea gialla finendo per essere catapultata sui binari dal convoglio ferroviario in corsa.

Il marito: da Raffaella mai segni di squilibrio

«Mia moglie non ha mai dato nella sua vita segni di squilibrio, era un soggetto ansioso, certamente, ma questo non significa che non amava la vita, la nostra famiglia, i nostri figli. La nostra è stata una vita di sacrifici che abbiamo condiviso da giovani e insieme, sempre in armonia nel pieno rispetto dell'uno verso l'altro e viceversa. Sono avvilito- dice tra le lacrime Luigi, marito dell'insegnante - Nel passato Raffaella non ha mai minacciato il suicidio, non ha mai tentato né ha parlato di atti di autolesionismo. È un mistero quello che è accaduto. Io e miei figli siamo sconvolti. Non mi resta altro da fare che sperare che venga fuori la verità per trovare un motivo di rassegnazione e di pace interiore io e i miei due figli».

© RIPRODUZIONE RISERVATA