Raccoglie un fiore di montagna e fa il pesto per la pasta: Valerio muore avvelenato a 62 anni

Il 62enne Valerio Pinzana e il fiore incriminato
Il 62enne Valerio Pinzana e il fiore incriminato
di Redazione di Pordenone
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Martedì 6 Aprile 2021, 20:20 - Ultimo aggiornamento: 21:20

Muore avvelenato dopo aver cucinato una pasta con il colchico d’autunno, un fiore estremamente velenoso che aveva raccolto in montagna. Un errore che si è trasformato in tragedia e ha colpito la piccola comunità di Travesio, in provincia di Pordenone, dove è morto il 62enne ex bidello Valerio Pinzana. L'uomo è scomparso nella giornata di Pasquetta in ospedale a Pordenone, dov'era stato ricoverato dopo che le sue condizioni si erano improvvisamente aggravate. Ha lasciato il figlio e la compagna. 

Valerio Pinzana, molto conosciuto anche per il suo passato da bidello nelle scuole, aveva raccolto questo fiore per errore, non sapeva che fosse molto velenoso e lo ha usato per fare il pesto con cui ha poi condito la pastasciutta. Un errore che è stato fatale per il 62enne. Inutili i tentativi dei medici per sottrarlo alla morte. Il suo fisico era ormai avvelenato e non c'è stato nulla da fare.

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