Papà salva le figlie e muore, bagnina salva un uomo in mare: giornata da incubo sulle spiagge pugliesi

Papà salva le figlie e muore, bagnina salva un uomo in mare: quando la vacanza in Puglia diventa un incubo
Papà salva le figlie e muore, bagnina salva un uomo in mare: quando la vacanza in Puglia diventa un incubo
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Domenica 19 Giugno 2022, 08:50 - Ultimo aggiornamento: 20 Giugno, 16:34

Con il forte vento di maestrale che negli ultimi giorni ha reso il mare agitato e indomabile, sul litorale brindisino si è consumata ieri una giornata da incubo. Un uomo di 47 anni di Bitonto (Bari) è morto in località Forcatella, a Savelletri di Fasano, dopo aver salvato la vita alle due figlie gemelle undicenni, che erano in difficoltà durante un bagno in mare: stroncato probabilmente da un infarto per la troppa fatica, dopo aver recuperato le figlie in acqua. Ma pochi chilometri più a sud, un episodio analogo per fortuna è finito meglio.

Salva le due figlie, morto un papà 47enne. La tragedia davanti alla sua famiglia

Al lido Cala Luna di Rosamarina, a Ostuni, un imprenditore barese ha iniziato ad annaspare in acqua e a chiedere aiuto: la bagnina, Mery Tagliente, si è accorta di quanto stava accadendo e - come racconta oggi il Quotidiano di Puglia - si è tuffata ed è andata ad aiutarlo, portandolo in salvo.

L'uomo è stato successivamente sottoposto ad accertamenti sanitari, ma è in buone condizioni.

Il luogo della tragedia

Chi è l'uomo morto dopo aver salvato le figlie

Quello che è accaduto a Savelletri però ha i contorni del dramma. A perdere la vita S.G., 47enne di Bitonto: una tragedia avvenuta sotto gli occhi di tutta la sua famiglia. Erano le 15.35 circa quando l'uomo ha notato le figlie gemelle, due bambine di 11 anni, in difficoltà tra le onde: una delle due è riuscita quasi subito a rientrare, l'altra però veniva trascinata verso il largo. A quel punto il papà si è tuffato ed è andato a salvarla, restando a sua volta intrappolato dalla furia delle onde. Altri bagnanti si sono poi tuffati per aiutarlo, ma dopo averlo raggiunto e portato a riva si sono accorti che era troppo tardi: il 47enne era già morto, forse stroncato da malore per la troppa fatica, o per aver ingerito troppa acqua. 

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