Propaganda Live, Roberto Angelini multato per lavoro in nero: «Lascio, ho sbagliato»

Propaganda Live, Roberto Angelini multato per lavoro in nero: «Lascio, ho sbagliato»
Propaganda Live, Roberto Angelini multato per lavoro in nero: «Lascio, ho sbagliato»
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Lunedì 17 Maggio 2021, 14:11

«Lascio la direzione del ristorante: pagherò quello che c'è da pagare e metterò in regola la rider», così si scusa Roberto "Bob" Angelini, musicista di Propaganda Live finito al centro della polemica dopo una multa da 15mila euro per non aver regolarizzato una rider del suo ristorante, come riporta Repubblica. Su Instagram Angelini aveva raccontato di avere appena scoperto di essere stato denunciato da un’'amica' alla Guardia di finanza.

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Propaganda Live, il caso di Roberto Angelini

«Dopo un anno di sacrifici - aveva detto sui social - per non chiudere cercando di limitare al massimo il ricorso alla cassa integrazione per i miei dieci dipendenti (visti i tempi biblici). Ho comprato un furgoncino per le consegne e fatto lavorare amici che avevano bisogno. Mi sono indebitato per pagare i fornitori. Ho resistito con i ristori evidentemente inadeguati. Non avendo uno spazio all’aperto sto facendo i salti mortali per allestirne uno al volo. E poi... 15 mila euro di multa per lavoro in nero. Per colpa di una pazza incattivita dalla vita sarei stato costretto a chiudere e mandare a spasso 10 persone».

Propaganda Live, il caso di Roberto Angelini

Secondo quanto riportato da Selvaggia Lucarelli, la ragazza non avrebbe denunciato nulla, ma sarebbe stata fermata dalla finanza durante il lockdown duro (zona rossa) dello scorso anno mentre faceva consegne per il ristorante del musicista.

Poi sarebbe stata ricontattata dalla Finanza che voleva vederci chiaro e che l'ha interrogata sul suo rapporto di lavoro. Di qui la multa della Finanza ma anche la perdita del lavoro per la ragazza. La versione di Angelini ha alimentato le critiche sul comportamento della ragazza, ma qualche ora più tardi, Angelini ha chiesto ai suoi follower di smettere di insultare la ragazza: «Ho scritto un post di pancia. E forse avrei potuto evitarlo. Mi dispiace però leggere insulti verso la ragazza e mi rendo conto di essere in una posizione privilegiata. Non avevo previsto tutto questo. Per favore non insultatela più, mi fa sentire in colpa, quando in realtà vorrei tenermi l’incazzatura ancora per un po'. A chi mi parla di 'mai lavoro in nero' dico che sono d’accordo e ho sbagliato. E infatti pago. Ma sicuramente non è questo il luogo per approfondire. E insomma, tutto si risolverà nei modi e nelle sedi adatte. In tutto questo, a dimostrazione della mia coglionaggine, mi sono dimenticato che oggi sarebbe uscita una mia nuova canzone. Ho incasinato la giornata di tutte le persone che lavorano da mesi al mio progetto. E poi penso, e se il mio brano si fosse chiamato 'rider' o 'lavoro nero'... Cazzo sarei stato un genio. Che trovata promozionale! E invece no. Si chiama L’Era Glaciale e non c’entra niente». 

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