Da domani i docenti no vax, sospesi a gennaio, potranno tornare a scuola. Ma non in classe, quindi di fatto tornano in servizio ma senza insegnare. Nel decreto legge sulle disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto al Covid, è previsto che dal 1° aprile i docenti no vax, sospesi perché non in regola con l’obbligo vaccinale, possono tornare in servizio ma con altre mansioni perché non possono entrare in contatto con gli studenti.
Ma quali sono allora le altre mansioni riservate a un docente? Per i presidi la risposta non c’è.
«E’ una beffa: gli si paga lo stipendio per non lavorare – ha denunciato Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi – non esistono mansioni per gli insegnanti che non prevedono il contatto con gli studenti. Non solo, visto che il docenti non sta in classe, dobbiamo tenere al suo posto un supplente quindi paghiamo due stipendi sulla stessa cattedra: così si sottraggono risorse per il rinnovo contrattuale degli insegnanti”. Non è possibile neanche demansionare i docenti, ma altri ruoli di pari livello non ci sono. In una nota del ministero dell’istruzione si spiega che il docente potrà riprendere le attività di supporto all’istituzione scolastica, con mansioni di carattere “collegiale, di programmazione e progettazione, di ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione». Alla didattica, però, ci pensano i precari.