Covid, Pregliasco: «Mascherina sempre in tasca, attenti a Pasqua»

Il virologo: "Intorno a fine maggio l'onda dovrebbe scendere. Speriamo non vi siano varianti più letali"

Fabrizio Pregliasco
Fabrizio Pregliasco
di Domenico Zurlo
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Venerdì 15 Aprile 2022, 07:43 - Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 16:09

Professor Pregliasco, a che punto siamo?
«Siamo in una fase di transizione verso l'endemia, con ondulazioni e un andamento ciclico presumibilmente legato ai periodi invernali che solitamente facilitano i virus respiratori, oltre che a un allargamento delle maglie delle attenzioni un po' precoce. Speriamo che siano onde che vanno a decrescere, come le onde dopo che lanciamo un sasso in uno stagno: questo sempre se non arriverà una variante nuova, più diffusiva o con maggiore capacità patogena».

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Può succedere?
«È possibile, perché tutti i virus col tempo tendono a essere più benevoli con i loro ospiti: questo virus è più furbo di Ebola, che uccide rapidamente, ma è anche vero che chi ha Ebola non va in metropolitana. È un virus instabile, ne stiamo vedendo tante varianti, ma è un fatto normale, da continuare a monitorare: dobbiamo fare di più anche sul sequenziamento, ma l'Italia in questo non sta facendo abbastanza.

Dai dati delle ultime settimana pare che la curva sia in decrescita, i modelli matematici dicono che questa onda dovrebbe scendere intorno a fine maggio, certamente la Pasqua sarà un momento di verifica per tutti».


Omicron è davvero meno pericolosa?
«Si è un po' esagerato nel dirlo. Quello che vediamo in termini di ricoveri e decessi è il risultato dell'altissima quota di vaccinati, e anche in futuro il vaccino sarà fondamentale. Per il prossimo autunno dovrebbero arrivare vaccini aggiornati anche contro Omicron, gli studi sono in corso».


La mascherina servirà ancora?
«Quello che dico io è che è giusto togliere l'emergenza, ma dobbiamo saper gestire bene la situazione: la mascherina è come gli occhiali da sole, bisogna avere buon senso e farne buon uso. L'obbligo generalizzato può portare ad una buona percentuale di riduzione dei contagi, ma io ritengo ancora più efficace un utilizzo ad hoc della mascherina, specie se siamo soggetti fragili o se abbiamo a che fare con soggetti fragili».
 

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