Pomezia, sposi gay insultati da un dipendente comunale: «Questo ormai è l'ufficio delle unioni tra fr***»

neo sposi Walter Castaldi e Angelo Carboni
neo sposi Walter Castaldi e Angelo Carboni
di Bianca Francavilla
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Giovedì 9 Agosto 2018, 12:32
«Questo non è l’ufficio delle unioni civili. Ma l’ufficio delle unioni tra froci». Questa la frase shock che avrebbe pronunciato un dipendente comunale del Comune di Pomezia, all'arrivo di una coppia omosessuale che il 3 agosto si era unita civilmente a Roma. La frase infelice non è andata giù ai neo sposi Walter Castaldi e Angelo Carboni che, una volta rientrati a casa, hanno inviato una mail di protesta all’Ufficio per le Relazioni col Pubblico chiedendo le scuse per quanto accaduto. Poco dopo è arrivato il commento del Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà, che ha duramente condannato quanto accaduto con un post pubblicato sulla pagina Facebook istituzionale. "Relativamente alla vicenda di Walter ed Angelo - si legge - condanno fortemente qualsiasi parola, gesto o comportamento che possa alimentare forme di discriminazione, intolleranza o razzismo. Ho avuto il piacere di sentire al telefono Walter con il quale mi sono scusato a nome dell’amministrazione comunale e spero di incontrare presto sia Lui che suo Marito per farlo di persona. Non concepisco come si possa ancora oggi fare discriminazioni di qualsiasi tipo e mi impegnerò personalmente a fare luce sulla vicenda. Pur essendo certo che quanto accaduto sia un fatto isolato, avvieremo un percorso di formazione dei dipendenti pubblici finalizzato all'assimilazione dei fondamentali diritti umani e delle diverse forme di discriminazione per fare in modo di migliorare il rapporto degli stessi con i cittadini che si interfacciano alla pubblica amministrazione. Colgo l’occasione per fare a Walter ed Angelo i miei migliori auguri per un felice matrimonio!".
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