Angela travolta e uccisa a 15 anni, il pirata della strada è un carrozziere Aveva già riparato l'auto

Angela Vignaga e il luogo dell'incidente ad Arzignago
Angela Vignaga e il luogo dell'incidente ad Arzignago
di Redazione online
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Mercoledì 19 Agosto 2020, 08:58 - Ultimo aggiornamento: 19:40

È stato trovato e portato in carcere dai carabinieri di Vicenza il pirata della strada che ha travolto e ucciso la sera del 16 agosto la 15enne Angela Vignaga ad Arzignano, nel Vicentino. Si tratta di Luciano Vaccari, un 54enne carrozziere che è stato arrestato: si era già riparato l'auto sperando di passarla liscia. I carabinieri  sono così riusciti a rintracciare il responsabile dopo due giorni di serrate indagini.

Secondo quanto sta emergendo i militari l'hanno individuato  anche grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona dell'incidente e il controllo delle immagini del Targa System installato nel comune di Arzignano.

​ Nel frattempo è stata fissata la data del funerale della quindicenne che si terrà venerdì alle ore 10 nella Chiesa arcipretale di Castello di Arzignano. Intanto i gruppi Sagra di Castello di Arzignano e Noi Castello-Oratorio Zamperetti con la parrocchia hanno organizzato una fiaccolata per ricordare Angela.


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È un uomo di 54 anni di Arzignano (Vicenza), sposato e senza figli, il pirata della strada che ha investito e ucciso la 15enne nel Vicentino. Entrambi sono residenti nella stessa cittadina. L'uomo, sottoposto a fermo di polizia, è stato individuato dai Carabinieri e dalla Polizia locale dopo aver setacciato i garage della zona, la strada dove è avvenuto il sinistro e l'ora è poco trafficata ed in uso per lo più ai residenti, ma determinanti sarebbero stati i video del sistema del controllo del taffico e di alcuni esercizi privati 'studiati' dalla Polizia locale. L'uomo avrebbe centrato la ragazzina mentre era a bordo di una Fiat Panda bianca della quale ha provveduto - come hanno riferito oggi i Carabinieri e la Polizia locale - a riparare i danni da impatto avvalendosi del lavoro di un carrozziere. L'uomo ha sostanzialmente ammesso le proprie responsabilità - hanno riferito le forze dell'ordine - sostenendo però di non ricordare i particolari dell'episodio di cui avrebbe avuto piena coscienza solo la mattina seguente.

Un aiuto fondamentale per arrivare ad individuare il presunto pirata è stata la collaborazione dei residenti della zona, in particolare proprietari di ville dotate della videosorveglianza. Decisivi anche i rilievi dei Carabinieri del nucleo investigativo di Vicenza che hanno raccolto sul posto frammenti dell'auto, tra cui lo specchietto, che hanno consentito di isolare la tipologia del mezzo utilizzato dall'investitore. I Carabinieri hanno fatto capire che,l'indagato, che sarebbe un carrozziere, avesse riparato o fatto riparare i danni all'auto nel breve «potrebbe far pensare - è stato detto - all'intenzione di non volersi recare in caserma per non ammettere le proprie responsabilità». Le accuse contestate, al momento, dal Pm Claudia Brunino, sono di omicidio stradale, omissione di soccorso e fuga. Non è stato fatto l'acoltest all'uomo perché è trascorso troppo tempo, nonostante a rapidità dell'indagine, dal fatto mentre ulteriori accertamenti in base ai danni sull'auto messa sotto sequestro riguarderanno il tipo di impatto e la sua violenza con la ragazzina. 

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