Omicidio di Piacenza, la confessione di Massimo Sebastiani: «Ero ossessionato da lei e l'ho uccisa»

Omicidio di Piacenza, la confessione di Massimo Sebastiani: «Ero ossessionato da lei e l'ho uccisa»
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Domenica 8 Settembre 2019, 14:19 - Ultimo aggiornamento: 16:03
«Ero ossessionato da lei e l'ho uccisa». Questo è quello che ha confessato Massimo Sebastiani, l’operaio 45enne arrestato per l'omicidio dell'amica 28enne Elisa Pomarelli di cui si era invaghito. Da tempo si sospettava di lui, ma dopo l'arresto Sabatini ha raccontato cosa è accaduto, doveva aveva nascosto il corpo di Elisa e le motivazioni di quel gesto.

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Qualcosa era stato già captato dalle indagini. La situazione in cui si trovava l'abitazione aveva spinto a pensare la criminologa Buzzone che fosse un soggetto capace di tutto, era stato descritto come una persona in grado di vivere per giorni nei boschi e alcuni filmati pubblicati sui social mostravano un atteggiamento insolito. In uno Sebastiani si avvicina a un armadio e con rabbia lo solleva e lo distrugge. «A cosa è servito?» continua a ripetere in modo quasi ossessivo  «andavano bene anche queste piccole cose! Dimmi a cosa è servito tutto questo!». In un altro, invece, solleva un tronco e impugna una motosega con cui taglia la legna.

Alcuni amici avevano confermato il fatto che fosse ossessionato da Elisa, ma non lo avrebbero mai creduto capace di un simile gesto, proprio perché profondamente innamorato. Non si conoscono ancora tutti i dettagli dell'interrogatorio che sarebbe durato fino a tarda sera, ma pare che proprio Sebastiani abbia confermato il principale sospetto, ovvero che sia stata la sua ossessione per la 28enne a spingerlo a compiere il folle gesto. 
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