Nell'atto vengono citati i soprusi che avrebbero dovuto sopportare i bambini (di età tra i 3 mesi e i 3 anni).
Dall'inchiesta è emerso tra l'altro che la responsabile della struttura ordinava solo la metà dei pasti necessari, facendosi però pagare l'intero corrispettivo nelle rette versate dai genitori. Inoltre viene contestato un'insufficiente igiene all'interno dell'asilo nido, con lenzuola e materassini lasciati sporchi. La responsabile avrebbe ordinato alle sue collaboratrici di cambiare il meno possibile i pannolini, lasciando i più piccoli sporchi per ore.