Padova, parrucchiere 50enne padre di famiglia si toglie la vita nel salone: choc in centro

Padova, parrucchiere 50enne padre di famiglia si toglie la vita nel salone: choc in centro
di Silvia Moranduzzo
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Mercoledì 12 Agosto 2020, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 13 Agosto, 22:53

Si è tolto la vita nel retro del salone di parrucchiere nel quale lavorava a Padova. Un 50enne dipendente del Beauty & Fashion di via San Martino e Solferino,  è andato al lavoro come ogni giorno. Doveva aprire lui il negozio, preparare le attrezzature per i primi clienti: ma è scattato qualcosa di terribile che lo ha spinto a prendere una decisione estrema.

È andato nello sgabuzzino sul retro del negozio, si è chiuso dentro e si è impiccato. Lo ha trovato il collega, arrivato poco dopo, quando ormai non c'era più niente da fare. Durante tutta la mattina la polizia scientifica è rimasta nel salone per i rilievi del caso, poi il corpo è stato portato in obitorio. Sono accorsi anche i proprietari che non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione.

Il 50enne non ha lasciato scritti per spiegare il motivo di quel terribile gesto. L'ipotesi più accreditata, al momento, sembra essere una forte depressione. Una forma  così grave da spingerlo a togliersi la vita.

Ancora da chiarire sono anche i motivi per cui l'uomo ha scelto di morire nel salone, se in qualche modo il suo lavoro sia legato o meno al suicidio. Uno stato d'animo che però nascondeva bene a tutti i suoi cari. Solo il giorno prima era stato al mare con la famiglia, una giornata di relax e tranquillità prima di affrontare una nuova settimana di lavoro. Aveva scritto sui social «Baciato dalla fortuna», allegando foto dei figli e della compagna mentre si trovavano in spiaggia e a cena fuori. Sorridente e spensierato, celando qualcosa che evidentemente non lo faceva stare bene.

Diverse anche le foto di momenti felici con gli amici per un aperitivo o con la moglie e il cagnolino per una passeggiata. «Rinascita» aveva titolato un post su Facebook, sopra le foto della sua famiglia riunita a cena dopo il lockdown: «Le persone che amo e che non vorrei mai perdere e che mi sopportano nel burrascoso viaggio della vita».

Sul suo profilo mostrava anche come il salone si fosse attrezzato per accogliere i clienti dopo la pandemia da coronavirus, a inizio luglio: immagini di lui e dei suoi colleghi con mascherina e guanti mentre tagliano i capelli o mettono lo smalto alle signore restando distanziati l'uno dall'altro, come stabilito dai protocolli anti-contagio. Un gesto, il suo, che non ha ancora trovato spiegazioni, che lascia una famiglia distrutta.
 

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