Papa Francesco: «Il matrimonio è solo tra uomo e donna». Ma poi "promuove" i Pacs francesi. E sull'aborto: «È un omicidio»

Papa Francesco: «Il matrimonio è solo tra uomo e donna». Ma poi "promuove" i Pacs francesi. E sull'aborto: «È un omicidio»
Papa Francesco: «Il matrimonio è solo tra uomo e donna». Ma poi "promuove" i Pacs francesi. E sull'aborto: «È un omicidio»
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Mercoledì 15 Settembre 2021, 18:48 - Ultimo aggiornamento: 18:55

Da Papa Francesco arriva una storica apertura alle unioni civili gay. Il Pontefice, rispondendo ai giornalisti durante il volo di ritorno dalla Slovacchia, ha sottolineato che il matrimonio è un sacramento ed è previsto che avvenga solo tra un uomo e una donna, ma ha anche mostrato parere favorevole per le unioni civili tra persone dello stesso sesso: «il matrimonio è solo tra un uomo e una donna: è un sacramento e la Chiesa non ha il potere di cambiare i sacramenti - ha detto il Papa - Ma ci sono leggi che civilmente cercano di aiutare tanta gente di orientamento sessuale diverso: è importante aiutare la gente, ma senza imporre cose che, per loro natura, nella Chiesa non vanno». Francesco ha fatto l'esempio della legge francese sui Pacs, «senza però che questo abbia a che vedere con le nozze omosessuali: possono usarli ma il matrimonio come sacramento è uomo-donna».

Il Papa ha spiegato che «se chi è omosessuale vuole condurre una vita in sicurezza, gli Stati hanno la possibilità civilmente di sostenerli, dargli sicurezza sull'eredità, sulla salute. I francesi hanno la legge su questo, non solo per gli omosessuali ma per tutte le persone che vogliono associarsi» senza sposarsi: «ma il matrimonio è matrimonio - ha ribadito il Pontefice -. Questo non vuol dire condannare le persone che sono così: per favore, sono fratelli e sorelle nostri, e dobbiamo accompagnarli». «Ma il matrimonio come sacramento è un'altra cosa - ha ripetuto -. Che ci siano leggi civili che vogliono associare per avere il servizio sanitario o altre cose dedicate a loro, si fanno queste cose, come il Pacs francese».

«A volte si creano confusioni - ha evidenziato Francesco -. Dobbiamo rispettare tutti. Il Signore è buono e salverà tutti, questo lo possiamo dire a voce alta. Ma per favore, non fare che la Chiesa rinneghi la sua verità». «Tante persone di orientamento omosessuale - ha sottolineato Francesco - si accostano al sacramento della confessione, si accostano per chiedere consiglio ai sacerdoti, la Chiesa li aiuta ad andare avanti nella propria vita. Ma il sacramento del matrimonio è tra un uomo e una donna».

Aborto omicidio, sulla comunione vescovi come pastori

L'aborto è «un omicidio», è come «affittare un sicario per risolvere un problema», ma sulla comunione ai politici che difendono la possibilità di scelta delle donne «i vescovi devono agire come pastori: nella storia della Chiesa, tutte le volte che i vescovi hanno gestito un problema non come pastori si sono schierati sul versante politico», ha aggiunto Papa Francesco.

Alla domanda su cosa ne pensasse della discussione tra i vescovi americani sulla possibilità o meno di dare la comunione al presidente Joe Biden, fautore della libertà di scelta sull'aborto, il Papa ha risposto di non aver «mai rifiutato l'eucaristia a nessuno, anche se non so se sia venuto qualcuno in questa condizione. Mai rifiutata la comunione a nessuno».

«La comunione non è un premio per i perfetti - ha spiegato -. La comunione è un dono un regalo, la presenza di Gesù nella sua Chiesa e nella comunità. Questa è la teologia. Quelli che non stanno nella comunità non possono avere la comunione. Perché Perché chi è fuori dalla comunità è 'scomunicatò, un termine durio ma che vuol dire questo». Per quanto riguarda invece l'aborto, «è più di un problema: è un omicidio. Senza mezze parole: chi fa un aborto uccide», ha affermato Francesco. «Prendete qualsiasi libro di embriologia, di quelli che studiano alla Facoltà di Medicina - ha proseguito il Pontefice -. Alla terza settimana dal concepimento, a volte anche prima che la donna se ne accorga, tutti gli organi stanno già lì: tutti, anche il pene. Non è una persona? È una vita umana, punto. E questa vita umana va rispettata. Questo principio è così chiaro».

A questo punto il Papa ha formulato due domande: «È giusto uccidere una vita umana per risolvere un problema? Scientificamente è una vita umana». E la seconda: «È giusto affittare un sicario per risolvere un problema?». «Non andiamo con questioni strane - ha ribadito il Pontefice -: scientificamente è una vita umana, ci dicono i libri. È giusto farla fuori per risolvere un problema?». «È per questo - ha spiegato - che la Chiesa è così dura su questo argomento, perché se lo accettasse è come se accettasse l'omicidio quotidiano». Quello della comunione, invece, è un «problema pastorale» e, «quando la Chiesa non gestisce un problema pastoralmente, si schiera su un campo politico. Questo sempre sta così: essere pastori, non condannare. E si deve essere pastori anche con uno scomunicato. Con lo stile di Dio, che è di vicinanza, compassione e tenerezza, tutta la Bibbia lo dice». Per il Papa, «un pastore che non sa gestire le cose con lo stile di Dio, scivola e si mette in tante cose che non sono sue». Quindi «agire come pastori, e se si esce da questa pastoralità della Chiesa, immediatamente si diventa un politico». E se «la comunione si può dare o non si può dare, quella è casistica, quello devono dirlo i teologi».

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